venerdì 2 aprile 2021

La Pasqua della Speranza

 

La Pasqua della Speranza
 
Osservate le foto, prima di soffermarvi sullo scritto.
Questa mattina e non sono un bravo fotografo, per niente.
Però l’intento.
C’era quella fascia bianca che s’intravvede a stazionare il perimetro della terra come sospensione dell’occhio al cielo.
Ho aperto con già in mano il contenitore della colazione da portare a Giovanni e la speranza di una buona giornata.
Quella fascia ne era l’immagine ed essa Dio.
La Speranza è Dio.
Dio è la proiezione della nostra di uomini finiti verso l’infinito per noi, i nostri cari, i nostri simili.
L’Altro!
L’uomo e l’umanità.
Ti vengono considerazioni che non faccio se non una: “Mai chi non vede nell’altro se stesso, potrà capire cos’è la Speranza e quindi Dio”.
Nella mia questa mattina e io stavo con il Messia che è la personificazione a salvare.
Dal Covid oggi, dalla peste ieri.
Dalla liberazione del popolo ebreo sotto la schiavitù egizia, quella nostra dagli abusi dei tiranni tutti che si manifestano come sovranisti cingendosi dell’appellativo del popolo che odiano.
E tutti conosciamo gli odiatori moderni, non necessitano i nomi.
La Speranza è il Dio che diventa persona nel Messia.
Noi che ci proiettiamo in un mondo migliore.
Gesù con l’Amore a salvare e rendere gli uomini uguali.
Questa Speranza è stata crocefissa dal Potere dei tiranni d’esso temporale e spirituale.
L’uomo speranzoso nei secoli e pian piano, ha posto il Diritto a Messia azzoppandolo o, dipende dai punti di vista, elevandolo con la Ragione.
Ma il Potere s’è impossessato anche di questo rendendolo suo servo.
Il Diritto che diventa privilegio.
La strage dei vecchi nella nostra civile Italia e anche i ministri di Dio si vaccinano prima.
Ci fu quella degli innocenti e ora dei canuti, ma il principio ne ingloba il senso.
I vecchi e lo Stato risparmia, ma gli uomini non figliano più e allora la mancia.
Se la mia gioventù fosse ora, quattro figli e m’avrebbero loro dato da vivere.
Quando si dice la fortuna, hanno preso senza dare dalla mia gioventù e anche adesso rubano la mia fragilità e la mia vecchiaia a favore del privilegio.
Vaccinano i prelati al posto mio.
Certo che sono amareggiato.
Però è Pasqua e torno alla ragione del mio scritto.
Ieri su Rai Storia e l’ottimo prof Barbero e Mieli e alcuni ragazzi storici molto preparati.
Gesù dal punto di vista storico.
Cose lodevoli per studio che segnano la verità possibile, ma mancano il Senso.
E Gesù non è più verità storica, ma è solo senso.
Egli fu quella fascia bianca di questa mattina nella mia visione poi le foto.
La speranza che s’incarna nel riscatto.
Dalla condizione e pensate cosa fosse l’Uomo senza diritti e di più la Donna anche schiava nell’evitazione e non solo muliebre.
Egli contro il Dio della Legge a sostituirlo con l’Amore.
L’Uomo contro il Potere temporale e divino e dai due crocifisso.
Non fu senza colpe Pilato e già gli storici suoi contemporanei lo criticarono, “non ebbe coraggio”.
Prevalse la convenienza.
Meglio salvare prelati e giudici, avvocati e professori, polizia e sanitari …
Arriveranno anche i vecchi, ma intanto siamo già a centodiecimila e oltre.
Che risparmio per le casse asciutte dell’INPS e della Stato.
Gesù è stato crocefisso di nuovo?
No!
Stamattina in quella nebbia e lì stava Giovanni al quale portavo la colazione.
La speranza del vecchio che ancora non smette d’amare.
Anche l’Altro e trova la ragione e sa che il Potere non smentirà mai se stesso.
Non abbandona la Speranza e Gesù sarà ancora vivo.
Macché risorto, Egli non è mai morto e mai Tiranno potrà assassinarlo.
Buona Pasqua a tutti.
Le mie amicizie e tutti coloro che si fermeranno a leggere.
Né il Potere, né il Covid potranno crocifiggere la Speranza che è la Vita.
 

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