martedì 13 aprile 2021

… eppure

… eppure
 
Niente mi manca per essere felice.
Mi sorride il giorno con la mia compagna della vita.
I figli, i nipoti, i loro studi.
Tutto concorre all’armonia.
Anche la fatica della cura degli affetti tutti.
Gli acciacchi della malattia, della vecchiaia.
Sopportabili.
Come fu mia e piena di vita la gioventù, ora la vecchiaia e io la soma.
Senti quel pieno di senso che è stato il cammino del tuo vivere e trovi ristoro.
Guida alla pace e il campo che hai arato accettabile.
Questa pacatezza privata è sconvolta dallo sguardo fuori dall’uscio.
Il giogo al quale ti sottopone la socialità, la civiltà, la politica.
La cultura estranea alla vita in sé, ma conforme, organica a un potere soffocante.
Scompare la gioia del vivere e senti le catene.
L’oppressione e la prevaricazione.
L’abuso e la prepotenza.
L’insopportabile.
Un potere strutturato per deprivare, alienare, costringere a un vivere infelice.
A gestirlo ominicchi senza qualità.
Questi disadattati alla vita felice a seminare infelicità.
Si salvano alcuni, ma nell’ambito dell’orribile.
Del cerchio infernale che soffoca, come illusione di salvezza.
Illusione che a nessuna prova regge.
Eppure a costoro affidiamo il vivere nostro come il condannato al boia.
 
Michele Cologna
Sen Severo, mercoledì 14 aprile 2021
07:23:27
 
 
 
 

 

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