Ne l’angolo a leccar ferite
***
Sono stanco, mi sento stanco.
Pigro e demotivato.
Un cane bastonato nell’angolo a comprendere il dolore che non sente.
Quasi una sospensione.
Reticenza, il discorso interrotto.
Aposiopesi con Platone e a immaginare con Menandro.
Non ho forze e il cuore pedagogico s’arrende.
Un turpiloquio e non è una commedia di Aristofane.
Socrate ha già consumato il delitto.
Langue e lo sguardo si perde a scrutare …
Una speranza a lui.
Per leccarsi le ferite.
MC
Copyright© 2017 Michele Cologna
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