domenica 14 febbraio 2021

Prova ontologica della vacuità dell’Ordine

 

Prova ontologica della vacuità dell’Ordine
 
 
L’ordine affascina da sempre ogni uomo, governo e potere.
La Destra, ogni destra, anche quella più liberale l’accampa propria essenza e non celato fine.
L’Ordine per regolare la vita da qualsiasi punto di vista la si osservi, e dare al vivere stabilità e senso.
Sembra il massimo a cui possa aspirare il vivere in tutte le sue manifestazioni.
Se interroghiamo, la cultura antropologica, la storia, la religione, ogni religione, l’Ordine è il filo rosso che sottende il tutto.
Che sia Ordine di Dio, dell’Uomo, delle Cose.
E invece, l’Ordine è la Morte perché nega la Vita in sé.
Come, direte e penserete tutti?
Sembra un’affermazione folle, è vero?
Invece e banalmente, pensate ogni vita che nasce e la sua presenza a rompere l’ordine preesistente al suo arrivo.
Può essere un figlio, una pianta, una bestia, un’azione, un gesto, un pensiero.
Una unione.
Manifestazioni di vita che rompono l’ordine consolidato.
Non vi sembra di ascoltare il regno dell’oro perduto, la cacciata dall’Eden, il peccato?
E se una unione figlia, chi si porta la responsabilità dell’ordine rotto?
Ecco il peccato di genere.
Mi fermo e spero che continuino i lettori e le amicizie, io solo per dare il Buongiorno.
Un buongiorno carco di senso, nasce e sentiremo i primi vagiti del nuovo Governo.
È arrivato a rompere un ordine che noi tutti, tutti abbiamo pensato penoso.
L’ordine è la morte sempre perché è la negazione della vita che è disordine.
Il disordine va governato e l’inclusione è la ratio.
Cioè, la Sinistra che non osta la natura, ma la governa assecondandola.
Ancora buongiorno a tutti e alla vita sempre.
 
Michele Cologna
San Severo, lunedì 15 febbraio 2021
07:21:22
 
 
 
 

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