Tormenta cercando i passi…
Gli occhi frugavano i passi cercando.
Le mani, ognuna portava la sua: resti di pascoli, antico percorso.
Nell’aspetto, pratica adusa, i segni della cura la follia recava.
Lampi, lo sguardo attraversando, in ignari guizzi fermavano il richiamo.
Braccia attaccate dei giorni al peso, penduli scendevano dalle spalle i fianchi.
Il martirio del viaggio?
Delle tenebre la luce?
L’odorato, fiuto perduto?
Della logica le conseguenze?
Il cammino dello smarrito senso?
Cercava, e sotto la strada i piedi dei cipressi camminava.
Proiezione di futuro assente?
Metafora del divenire nella notte?
Niente nella sospensione del Nulla?
E scritta…
ignorata dalla strada al fianco adagiata:
“Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate”.
Michele (s, severo 17/06/2010 19.32.44)
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