mercoledì 12 maggio 2010

piangete…

piangete…

gote della stessa mamma scolorano
al cielo e smunte parole di suono
sfocato inascoltate s’alzano a Dio

lacrimate…

immagine sazia di straziato dolore
posa le braccia che inermi pendono
alla terra ignara all’immanenza sua

osservate…

affanni di vita amara non reggono
il peso e fardelli prima impossibili
lasciare giacciono ora di sorte privi

occhi…

sguardo d’inconsapevole vuoto ruota
il nulla e rimorsi ripudiati svaniscono
il tempo che d’assente senso dissolve


michele (s. severo 12/05/2010 10.49)

3 commenti:

  1. Michele: ho pianto, lacrimato, osservato e nel mio sguardo inconsapevole ruota il nulla; ma i miei assurdi rimorsi non si dissolvono nel tempo, restano incisi nella mia memoria amara...!
    Questa poesia mi appartiene, l'ha scritta la mia anima dolente e te l'ha comunicata.
    Forse l'hai letta nell'etere quando l'ho affidata al vento: non ero capace di esprimere tanto strazio e un poeta l'ha raccolto.
    Grazie, TI VOGLIO BENE

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  2. P.S. Scusa, ho dimenticato di firmarmi: sono
    Maria Savasta - Pietra Luce Filia Dei.
    Ti abbraccio con tanto affetto

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  3. Nel dolore simili a lacrime dense siamo,
    e tutto scorre nelle immagini proiettate dal vento,ora quel dolore caldo scorre nelle vene, arrivando al cuore che gela il suo passaggio.
    Ti Abbraccio forte, sono a te vicina.
    Con affetto...Anna Maria Ciaurro.

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