affaccia il sole al silenzio la luce
e taglia le brume…
basse rendono alle cime la quiete
che ora svetta e osserva
è armonia
riposa egli l’insensato dopo il fragore
mentre un uomo solo di follia scampato
impronta il passo a la pace e le rende -
adducendole senso - alla madre il figlio
è sospensione
sveglierà a momenti il dolore il grumo
canceroso e tesa all’avvento del saggio
ella ancora generosa piega - nell’attesa
dell’espulsione - preparandosi la stizza
è nemesi
michele
(san severo 01/01/2011 9.53.58)
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