giovedì 30 dicembre 2010

uomo deprivato

uomo deprivato cammina strade
e in tondo porta effige ereditata

non più idea motore dei passi suoi
ma dello schermo immago e voce

si porta ignaro e fiuta beve e ride
e dei geni schiavo asseconda fini

acefalo non porta egli colpe e al
Dominio Dio Scienza e Tecnica
grato inchina giorni tempo e vita

analfabeta di sentimenti e storia
senza passato e di futuro privato
disabita della madre le stanze e
padre fratelli e prossimo i luoghi

sibarita gaudente l’attesa colma
osannando al Demiurgo buono e
alla Casta - aristocrazia bramante
e serva - abdicando prono prostra
l’Uomo

michele
(s. severo 30/12/2010 8.59.28)

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