mercoledì 1 luglio 2009

Tesa di fatica stanca t’ho trovata

Tesa di fatica stanca t’ho trovata
E la mia alla tua s’è accostata
Subito nervosa mano s’è rilassata
Gli occhi ha schiuso rinfrancata

L’abito da sera della profondità
Del mare e del cielo d’intensità
Il colore hai vestito e di nudità
D’antica pudicizia… un’infinità

In riva all’acqua di deliri ci siam portati
E dallo sciacquio dell’onde ammutinati
I versi dell’amore degli occhi sussurrati
La voce delle parole sassi di mar danzati

Leggiadri lidi abbiam toccato
Isole deserte di passi popolato
Letti di selvaggi scogli camminato
Spiagge e sogni bramati sorseggiato

All’alcova promesse mai elaborate
Di delicati incensi tende profumate
Le palpebre al soffitto distese assonnate
Le membra a Ipno alato consegnate

Michele (san severo 01/07/2009 11.50.15)

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