venerdì 14 ottobre 2022

Lc 18.1-8 “Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui”

 

Lc 18.1-8 “Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui”
 
Leggo il passo e la domanda si fa imperiosa, la Giustizia.
Quale?
L’interrogativo si fa aggressivo.
Si pratica la Giustizia per timore, oppure per necessità?
I Farisei di ieri e di oggi per “Timor Dei”.
Nel timore la necessità che si faceva, si fa intransigente per la richiesta di comportamenti conformi.
Quella giustizia si fa tirannia di chi in essa non si riscontra.
E ieri ha parlato sia Putin che massacra popoli e distrugge paesi, sia, molto più modestamente, il Presidente della Camera dei Deputati italiana, Lorenzo Fontana.
Li unisce la stessa idea e fede e il Minus si rifà esplicito nel riferimento al Maior.
Plausi e condivisione di Colei che è chiamata, avendo vinto le elezioni, al governo del Paese.
L’Uno e l’Altro nella Fede del loro Dio.
Ortodosso e Cattolico, entrambi invocandone la Santa Benedizione.
Cirillo I, Papa Francesco.
Se Gesù camminasse ancora la terra, verrebbe da questi due messo di nuovo in croce.
Perché?
 
Non salva forse la Prostituta dalla lapidazione?
Non chiede acqua alla Samaritana?
Non fa del Barbaro il fratello?
Non rende Figlio dello stesso Padre ogni nato?
Non dichiara di non portare pace, ma di mettere il “padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”?
 
Pensate, pensate quanto sovversivo fosse l’Uomo Gesù!
 
Sarebbe ancora l’Uomo insopportabile a costoro che pretendono d’incarnare la giustizia in nome di Dio.
Pensate Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, a giudicare una donna che abortisce.
Un maschio gay, una lesbica, una trans, un travestito, un diverso.
Il suo Maestro Putin e non sappiamo se dopo il Papa o prima, per il quale è nazista e da distruggere chiunque la pensa differentemente da lui.
Nessun dubbio, costoro crocifiggerebbero ancora l’Uomo.
 
Perché?
Chiediamocelo ancora e ancora, mille volte ancora.
La risposta sta nella loro Morale immatura, colpevole e timorosa.
Necessaria.
Insufficiente in sé e per sé che cerca legittimazione in quella di Dio.
Ignorando che Dio non regna sul Positivo.
Non potrebbe mai se non praticando l’assassinio.
E la storia ci dà ampio esempio con tutti i regimi teocratici.
Dio è e può essere solo Amore.
Amore è l’Etica che regge la Morale.
La Morale sta nel Diritto inalienabile dell’Uomo che non è fuori dall’Uomo, ma dentro.
Ecco l’Uomo Tempio di Dio.
Qui la Giustizia vera, inalienabile e incorruttibile.
 

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