lunedì 31 ottobre 2022

Irritazioni

Irritazioni
 
Mi irrita, inutile anche affermarlo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La sua ferocia studiata e il sorriso lascivamente furbo.
Quelle labbra che si bagna in continuazione e ne intuisco, percependolo, l’olezzo.
La sua faccia da borgatara volgare e vigliacca
Più gradevole l’Accattone.
Da sempre quell’incapace e uomo di cartone, il babbeo del villaggio, Matteo Salvini.
Feroce al soldo e attore mancato. Falso, falso, falso.
Disgustoso maiale all’ingrasso.
Il Pregiudicato, ora orribile, oltre ogni nefandezza acclarata, nascosta e presunta, per aspetto e dizione.
È inguardabile! Stomachevole.
Giuseppe Conte, un lago di sangue: incapace, approfittatore, stupido, lecchino, lenone e potrei continuare.
Non c’è niente in lui che possa accedere a una qualche salvezza.
Né dottrinale, né laica. Spregevole.
Matteo Renzi, la persona più urticante e vigliacca e non so se prima o dopo Berlusconi.
Forse identici nello schifo, ma entrambi viscidi, insopportabili.
Mai, mai gli porgerei la mano. Dovrei amputarla.
Carlo Calenda e prima della vigliaccata, attirava le mie simpatie.
Ma non l’avrei mai votato.
Mai un partito personale e alla deriva.
Il Partito Democratico.
Mamma mia quanto!
Mi astenevo da Bersani e sono tornato a votarlo per Letta.
E mi verrebbe voglia del “ciaone”, termine da suburra.
Hanno tutti, tutti perduto la bussola e ondeggiano, confondono, precipitano.
Non faccio nomi, stanno tutti sulla stessa linea di demarcazione.
Dei rimbambiti per ubriachezza, che hanno perduto la strada.
Chi cerca ideologie del passato, chi insegue quei “depotenziati mentali” dei 5Stelle, chi biascica scemenze e non vede nell’interno del partito uomini come Emiliano, De Luca, Orfini e simili.
Uomini senza etica politica e morale.
Veltroni e Prodi.
Etica e competenza.
La democrazia e dobbiamo scomodare Popper?
Una data.
Quella che segna la fine del governo a chi lo gestisce.
I contenuti stanno altrove.
Nei Diritti.
Nelle possibilità per rendere l’Entità all’Ente.
L’Umanità all’Uomo.
Serenità e felicità.
Libertà dal bisogno.
L’inclusione.
Quale ideologia d’antan?
La bussola e il programma sono questi.
Bisogna solo crederci e applicarli.
De Luca, Emiliano e simili dove?
Bonaccini?
Conosco il PD e gli uomini alla testa e non c’è speranza.
Non conoscevo la Elly Schlein e ho cercato, approfondito.
Che ottima scelta!
Lei non è ideologica è Moderna.
Non perché segua la moda, no.
Ha la storia della Modernità dentro.
Altro che la Meloni!
 
Michele Cologna
San Severo, lunedì 31 ottobre 2022
08:23:03

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