venerdì 26 agosto 2022

Lo sai tu?

Lo sai tu?
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Come te con le tue,
un giorno, io.
Lo sai, tu?
E tra le mie ti portai.
In esse cullai pianti e
paure, capricci.
Ansie e de i lai tuoi al
Padre ignote, mi feci
medico e dio, tutore.
Difesi preda il figlio e
lo feci uomo. A lui la
parola, d’essa il sacro.
Ti dipinsi alto in etica,
supremo ne i passi.
Fiero nel metodo e ne
lo studio accorto.
Dissipai in te bizzarrie
giovanili con il Tempo
vis di sapientia.
Tappe a te ancor padre,
ora ignote.
È veloce la vita e breve,
presto tu.
E come te il figlio alzerà
la parola annichilente?
Quella umiliante per chi
ne il suono la modula?
Sì, tu che ora più sei mio,
la tua infame.
Bugiarda di vero, violenta
a Dio/Padre.
Tu no sarai figliol prodigo,
perché misericordioso io
con te già più volte fui.
Ora il lutto.
È strazio elaborarlo con il
de cuius in vita …
Ma io son già morto causa
la mano del figlio.
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Michele Cologna
San Severo, sabato 27 agosto 2022
07:13:39
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Copyright© 2022 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
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