domenica 19 giugno 2022

… e poi?

… e poi?
 
Si dovrebbe nascere vecchi e vivere la solitudine che ne consegue come ricchezza.
Perché la memoria è difesa.
Anche offesa, a volte.
E il gas di Putin fa paura a chi non sa che si può vivere e scaldarsi in mille altre forme.
Avevo quindici anni scarsi, l’inverno 1963 che seguì la morte di mio padre.
Il braciere per scaldarsi, la carbonella il combustibile.
Ragazzino e quanta soddisfazione scaldarsi al tepore della carbonella che il ragazzo aveva provveduto a fare.
L’orgoglio.
È vero anche che il giovane padre presto aderì all’idea della metanizzazione e, stando in affitto, sollecitò la proprietà ad attivarsi.
C’è nostalgia anche della vecchia bombola.
Più avanti negli anni e si oppose fermamente alla privatizzazione della nettezza urbana.
Ma come, un servizio che costava al comune della sua città tre miliardi di lire all’anno, si doveva concedere al privato spendendone otto?
Misteri della politica e fu fatto.
Si creano i bisogni e sui cittadini senza memoria e storia si costruiscono imperi finanziari.
Draghi che non è politico e sprizza competenze da ogni poro, ha chiesto, “Volete la pace o il condizionatore acceso”.
Potevano seguirlo Salvini e Conte?
Due sprovveduti allo sbaraglio e al soldo?
Ma quale relazione c’è tra la tornata referendaria fallita e la democrazia?
Nessuna!
Eppure tutti a discettarne.
Non sono andato a votare i referendum perché ho sulle spalle memoria e consapevolezza.
La Giustizia è malata perché così la vuole il sistema.
Come la sanità.
Idem.
Sono due anni e non posso fare un controllo diabetologico.
A chi la raccontate?
Fanculo …
Il vecchio sa che una volta non c’era accanimento terapeutico e non necessitava il suicidio terapeutico o altro.
Bastava il medico curante a scuotere la testa.
Sapeva anche che il “barbaro” va integrato e gli va dato dignità e cittadinanza.
E che si è cittadini del posto che si abita.
Certo il vecchio non sapeva e non conosceva il senso del termine “gender”.
I generi erano tre: maschio, femmina, neutro.
Che ce ne sia un quarto chi infastidisce?
Ma ci vogliono leggi?
Non siamo tutti liberi e padroni del nostro essere?
Dispiace al vecchio che la morte sia stata bandita dalle proprie case e un poverino che ha vissuto nella sua, lì non può più giacere da morto.
No, nella camera ardente!
Morta a un’età piena di vita per i più, e figlia e marito, “sporcavano casa”.
E lei che voleva morire nella propria?
Certo al vecchio sarebbe piaciuto vedere tutti i propri figli nella tradizione sposare con rito religioso o civile e non la convivenza.
Ma è un suo problema e non dei figli che hanno diversamente deciso.
Anche la famiglia allargata.
E se con la famiglia si allargasse la mente?
La verità del vecchio è che il Diritto è la più grande conquista nel Tempo dell’Uomo e ne porta consapevolezza.
La stessa che gli fa comprendere come questa non stia bene a molti.
Il Potere, la Religione, la Politica, la Mafia, le Consorterie … e poi all’Io.
E il marchese del Grillo insegna, “Io sono io e tu un cazzo”.
Ma il vecchio ha addomesticato l’io e sa che l’altro è “io”.
Anche che la pedagogia è scienza in evoluzione sempre, e l’imparare senza pregiudizi è condizione di buona vita e rispetto.
Studente e dal greco una faticaccia, la Ciropedia.
Difficile traduzione, ma comprese che un sovrano si prepara fin dalla nascita.
Qualcuno disposto a riferirlo alla Monarchia Inglese?
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 19 giugno 2022
09:32:09

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