lunedì 23 maggio 2022

Quante cose da dire e non c’è ascolto

Quante cose da dire e non c’è ascolto
 
 
Putin e la dirigenza russa e nessuno ha il coraggio di definirli per quello che sono.
Dei mafiosi assassini al potere.
Saccheggiano e rubano, ammazzano.
Cercano motivazioni storiche e sembrano la cupola mafiosa a giustificarsi.
Una loro struttura di pensiero che non trova riscontro nelle categorie della Politica.
No!
Nella mafia e la delinquenza spietata.
Anche i tiranni hanno un’etica, per esempio Erdogan.
Assassina e fuori da ogni grazia, ma una morale del loro potere assoluto.
Putin e i suoi gregari, nessuna.
La ferocia e il disprezzo di ogni parvenza di pensiero.
Boss mafiosi e malvagi.
Il terrore dell’altro è il loro sangue.
***
La destra italiana è un caso a sé nel panorama politico mondiale.
Non è sorretta da un disegno politico e strategia.
No!
Dalla predazione.
Fagocitazione.
Usurpazione.
Berlusconi e Salvini ne sono l’immagine più evidente.
La Meloni è, può essere considerata neofascista, ma ha un’etica e la responsabilità.
Anche i riferimenti li differenziano.
Lo sporco sempre e comunque per Berlusconi e Salvini, l’ideologia per la Meloni.
Servi nella Lega e Forza Italia, gerarchi e all’ordine in Fratelli d’Italia.
***
Il Movimento 5Stelle e Giuseppe Conte.
E potremmo definirli la “ricerca”.
Di cosa?
Del potere che in cuor loro sanno di non poter raggiungere mai se non con la blandizie.
Ogni “contro” è tigre la cavalcare.
Ogni scontento, opportunità da cogliere.
Nessun costrutto se non il consenso in sé e per sé.
La rovina.
Ogni cosa che hanno toccato e toccano, la distruzione e la perdita.
Il massacro della cultura e dell’economia.
La diversità come arma per distruggere.
La costruzione, il loro potere dissennato e la dabbenaggine.
Pericolosi all’antropologia e l’etica.
L’equilibrio e il senso.
***
L’informazione e l’intellettuale.
Qui siamo all’analfabetismo e l’inganno.
L’aberrazione delle categorie che ne strutturano il senso.
L’informazione che diventa categoria di pensiero e non servizio.
Così, dandosi delle forme, diventa potere.
Anziché servizio, potere.
La pratica Floris, quella scervellata della Berlinguer, e la saccente Lilli Gruber .
L’informazione è contropotere e al potere fa le pulci.
Poi si può essere Vespa o Mentana.
Ma non sono né informatori, né giornalisti.
Sono parte.
L’intellettuale crociano, come quello gramsciano, morti.
Non esistono più se non al soldo.
E a questo il pedaggio.
Pasolini, Calvino, Moravia, Eco …
E mi verrebbe da dire a Carofiglio, gli intellettuali sono morti.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 24 maggio 2022
07:42:46

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