martedì 31 maggio 2022

profumo d’antico

profumo d’antico
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e il suo mi porta al tuo
fanciullo al padre naso
a la terra a espandere
a sé virginea l’essenza
 
aere d’umido a l’aratro
mosso ventre fecondo
di gravida madre prece
a rimembrare il vecchio
 
e le braccia s’accolgono
de li stessi suoni echi di
sapori mai dimentichi e
vive il tempo a suffragio
 
requie d’eterno che si fa
vita nuova e ancor nasce
sì che non sia l’identico a
cessare il corso se non lui
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michele cologna
san severo lunedì 16 maggio 2022
07:04:21
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Copyright© 2022 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
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domenica 29 maggio 2022

Quando … (il bisogno)

Quando … (il bisogno)
 
 
Si affermano solo cose che fanno piacere.
Agli altri e a se stessi.
La decadenza irreversibile.
La parola serva e il pensiero alla rinuncia.
E l’Uomo?
L’Intellettuale?
Il Diritto è conquista costante e non plagio all’esistente e al consenso.
Lo capite uomini e donne dimezzati?
L’interesse è molla a …
Uno scarto, scatto verso la necessità.
Se l’interesse assume la guida, nessuna regola è bastevole, sufficiente a contenerlo.
Il Diritto e la Libertà vengono assoggettate.
Diventano ancelle non necessarie.
Serve dell’interesse.
Dio non necessita dell’orante e del celebrante, pena l’asservimento ad essi.
Dio è Aseità.
Come la Libertà che esplica il sé nel Diritto.
L’Inalienabile indisponibile all’uomo sempre, il Positivo nella sua custodia.
Dio, l’Inalienabile.
Celebrante e orante, il Positivo.
Sembra essere all’asilo e una marea d’infanti e analfabeti.
Anche uomini integerrimi abbassano la guardia e cedono al compromesso.
È la rovina!
Il compromesso è della positività, mai dell’inalienabile.
Affermato Lapalisse, il bisogno.
Giustamente si cerca di calmierare il bisogno con interventi tendenti a mitigarlo.
Però.
Vi siete mai spiegati il crollo e il disastro di ogni tentativo di socialismo?
Il bisogno che piega il ginocchio al reale e se ne fa servo.
Ha perduto la “propulsione a”.
La spinta propulsiva e con la sua fine, il Mostro.
Il Potere che ne assume in sé il fine.
Encefalo piatto.
La sua morte ha prodotto la fine del Positivo e dell’Inalienabile.
Il Plagio governa e si è fatto Dio.
Libertà e Diritto sono condizione della possibilità e non delle esigenze, del governo.
Risparmio i riferimenti all’attualità.
Credo siano leggibili.
Se non lo sono, siamo già all’encefalo piatto.
E la parola è impotente.
L’ascolto analfabeta è incapace di discernere.
 
Michele Cologna
San Severo, lunedì 30 maggio 2022
07:11:45

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sabato 28 maggio 2022

Sintesi perfetta, dell’imperfezione strutturata

Sintesi perfetta, dell’imperfezione strutturata
 
 
Non scrivo poesie.
Qualcuna e non la pubblico.
Non è tempo.
Di più, siamo fuori da esso sconsacrati all’attesa.
Nell’insieme senza Storia, singolarmente senza Dio.
Ci pieghiamo.
Tanto e abbiamo imparato a camminare prostrati.
Il dominio perduto alla convenienza.
Nell’esercizio del privato e del pubblico.
Il Figlio è ingrato e ci diciamo che è la sua libertà.
Il Fratello è ostile e ci giustifichiamo Abele.
E diamo liceità a Caino specchiandoci nel riflesso di Narciso.
Mostri di un tempo scacciato e angeli di un presente marcio.
Fetidi nutriti di parola scatologica.
Disonorati e ci processiamo “creature d’amore”.
La Parola marcia imbelletta il Senso.
Maquillage a restauro della decadenza irreversibile.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 29 maggio 2022
06:51:09

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lunedì 23 maggio 2022

Quante cose da dire e non c’è ascolto

Quante cose da dire e non c’è ascolto
 
 
Putin e la dirigenza russa e nessuno ha il coraggio di definirli per quello che sono.
Dei mafiosi assassini al potere.
Saccheggiano e rubano, ammazzano.
Cercano motivazioni storiche e sembrano la cupola mafiosa a giustificarsi.
Una loro struttura di pensiero che non trova riscontro nelle categorie della Politica.
No!
Nella mafia e la delinquenza spietata.
Anche i tiranni hanno un’etica, per esempio Erdogan.
Assassina e fuori da ogni grazia, ma una morale del loro potere assoluto.
Putin e i suoi gregari, nessuna.
La ferocia e il disprezzo di ogni parvenza di pensiero.
Boss mafiosi e malvagi.
Il terrore dell’altro è il loro sangue.
***
La destra italiana è un caso a sé nel panorama politico mondiale.
Non è sorretta da un disegno politico e strategia.
No!
Dalla predazione.
Fagocitazione.
Usurpazione.
Berlusconi e Salvini ne sono l’immagine più evidente.
La Meloni è, può essere considerata neofascista, ma ha un’etica e la responsabilità.
Anche i riferimenti li differenziano.
Lo sporco sempre e comunque per Berlusconi e Salvini, l’ideologia per la Meloni.
Servi nella Lega e Forza Italia, gerarchi e all’ordine in Fratelli d’Italia.
***
Il Movimento 5Stelle e Giuseppe Conte.
E potremmo definirli la “ricerca”.
Di cosa?
Del potere che in cuor loro sanno di non poter raggiungere mai se non con la blandizie.
Ogni “contro” è tigre la cavalcare.
Ogni scontento, opportunità da cogliere.
Nessun costrutto se non il consenso in sé e per sé.
La rovina.
Ogni cosa che hanno toccato e toccano, la distruzione e la perdita.
Il massacro della cultura e dell’economia.
La diversità come arma per distruggere.
La costruzione, il loro potere dissennato e la dabbenaggine.
Pericolosi all’antropologia e l’etica.
L’equilibrio e il senso.
***
L’informazione e l’intellettuale.
Qui siamo all’analfabetismo e l’inganno.
L’aberrazione delle categorie che ne strutturano il senso.
L’informazione che diventa categoria di pensiero e non servizio.
Così, dandosi delle forme, diventa potere.
Anziché servizio, potere.
La pratica Floris, quella scervellata della Berlinguer, e la saccente Lilli Gruber .
L’informazione è contropotere e al potere fa le pulci.
Poi si può essere Vespa o Mentana.
Ma non sono né informatori, né giornalisti.
Sono parte.
L’intellettuale crociano, come quello gramsciano, morti.
Non esistono più se non al soldo.
E a questo il pedaggio.
Pasolini, Calvino, Moravia, Eco …
E mi verrebbe da dire a Carofiglio, gli intellettuali sono morti.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 24 maggio 2022
07:42:46

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lunedì 16 maggio 2022

Per il genetliaco di Pamela 2022

Per il genetliaco di Pamela 2022
 
 
E mi ha sorpreso!
Avendoti fatto gli auguri l’otto maggio, Maria Ausiliatrice del Soccorso, leggere la striscia di FB, un po’ di perplessità.
Ma era il nome e io avevo già messo nel trascorso la ricorrenza.
Invece è oggi, il 17 maggio quello che ti ha portato alla luce.
Ci siamo sentiti con un po’ di fretta ieri sera, causa mia.
Due Autocrati, due Tiranni, due illiberali al governo dell’Ungheria e la Turchia a togliermi la parola quieta.
Ero furioso.
Due che mangiano nel piatto dell’Occidente e della democrazia liberale contro i Paesi che la esprimono e a favore dell’Assassino Putin.
È intollerabile, e di più, che uno sia in Europa e l’altro nella Nato!
Ci siamo detti che non c’è speranza, la Destra è la manifestazione del male ovunque.
Un attentato costante ai valori della Libertà e del Diritto.
Se mi fossi ricordato, avrei accarezzato con le parole il tuo arrivo.
M’intenerisce, Amore di papà.
E mi arrivano tanti ricordi vivi che mi riempiono gli occhi di lacrime.
Ieri, oggi, sempre.
Come si fa a scriverne se non vedo la tastiera?
Asciugo, ma ci risiamo.
Il cuore in gola e mi fa percepire la natura viscerale dell’Amore.
Quanti patemi crescerti, quante gioie preoccupate mi hai restituito.
Pamela, non c’è verso …
Piango senza volontà, asciugo le lacrime e si affolla l’anima.
Figlia, figlia, figlia …
Quanto è bello amarti, e io sento il tuo profondo quando ne approfitto.
Mi hai sollevato da ogni esecuzione amministrativa e preoccupazione del mio non fermarmi …
E mi piace chiederti “se posso”.
Il tuo amore esecutivo che non si pone mai contro e suggerisce.
Sono una fontana che perde e fatico a scrivere, Pamela.
Però voglio dirtelo …
Sei il Tutto che amo, sei la vita che sento, sei il bastone al quale mi appoggio.
Si amano tutti i figli e io vi amo alla stessa maniera Tutti e quattro.
Allora il quid?
Cosa, dove?
La tua intelligenza formidabile.
La tua qualità impareggiabile.
Disponibilità.
Umanità.
Forza in ogni manifestazione del vivere …
Roccia fragile, Amore di papà e non mi fermerai mai nel celebrarti Figlia.
Buon compleanno Pamela.
Auguri, Amore di papà e ci è negato l’abbraccio.
Ma quanto è forte, intenso, vibrante, infinito questo nostro Amore.
Non lavorare molto anche oggi.
Prenditi un po’ di pausa e vai con John a pranzo …
Io sarò lì con voi.
Con te, Amore di papà e la felicità che a me nelle lacrime si manifesta invincibile.
Come ogni anno la mamma leggerà e mi dirà che la faccio piangere, ma lei forse non sa che tu sei il Dono più grande, immenso che Donna possa a un Uomo.
E io oltre l’Amore le sarò grato in eterno.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 17 maggio 2022
07:46:38

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sabato 14 maggio 2022

Questi

Questi
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Non cambieranno il mondo e sveglieranno coscienze.
Questi.
Ma navigheranno i cieli e come canto antico,
cammineranno il senso.
“Ohi fratello mio, ohi fratello, ohi fratello …”
Il capo dondolava pazzo al capezzale.
“Il risparmiatore della casa mia, ohi fratello, ohi fratello …”
Il bimbo ascoltava e immobile piangeva le lacrime.
La perdita alimentava la vita e l’Uomo regnava.
Gloria al Padre e la Madre, il Figlio che è l’Unione.
Il Verbo aveva il Tempo.
Presente, Passato e Futuro.
Il primo si nutriva del secondo e alimentava il terzo.
E l’Eterno abitava l’Identico ne la discontinuità del sempre.
Ora Tu che hai rotto il Patto scacciandolo, sappi.
Egli s’è ritirato e il Vitello d’oro l’ha soppiantato.
Immobile e Statuario, Elegante e Fine costui,
nella fissità senza storia e tempo, dominerà Te e i Figli tuoi.
E Niente de l’Antico Sacro governerà più l’Ente.
Il Nulla annichilirà l’Entità e de l’Uomo l’Eterno cesserà.
E tu, ne la balera de la vita, danzerai de l’escatologia il Vuoto
… e il figlio.
Il Figlio bandirà la morte, e la zavorra tua inanime sorridente
e gaio, egli al fuoco lustro de la caienna consegnerà.
La nenia de la prefica, Mamma e Moglie, Amante e Sposa,
Figlia, mai più solcherà l’udito.
E Dio ne l’abbandono consegnerà lo scettro e più a le parole:
“Ohi fratello mio, ohi fratello, ohi fratello”
“Il risparmiatore della casa mia, ohi fratello, ohi fratello”
muoverà con lo sguardo pietoso il comando.
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Michele Cologna
San Severo, sabato 14 maggio 2016
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Copyright© 2016 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
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giovedì 12 maggio 2022

… e si può dare l’appellativo d’uomo?

… e si può dare l’appellativo d’uomo?
 
 
Apro la porta del portico e m’immetto nel giorno.
Sento.
L’occhio spazia e sana.
È lo stesso del Settimo Giorno e tutta la Forza, la Potenza, la Gloria.
Il Regno.
L’intelletto si fa cosa e perde l’angoscia dell’uomo vano.
Putin non è uomo!
Perché nessun uomo manda al massacro il figlio mentendo.
Egli è un accidenti d’uomo e pagherà il conto non con la vita sua che non vale una prece, ma con il fallimento.
È già fallito nell’aspetto, come coloro che ne subiscono fascino e parola.
È uomo il rumoroso e sgraziato Giuseppe Conte?
No!
È una parvenza che dal servizio vuole passare alla gestione.
Ma ha la livrea per pelle e il nasale per faccia.
Che spregevole individuo!
Certo disonorevole come chi lo guida e gli accoliti che lo pompano.
Salvini?
E siamo alla farsa che si fa tragedia.
Fa pena la mamma che l’ha messo al mondo.
Lo Stato non è padrone, è gestore e solo nella funzione va giudicato chi lo guida.
Mario Draghi è Uomo d’alta etica e morale e ne dà dimostrazione in ogni circostanza.
Di più è gestore competente nella fusione con l’Uomo.
La sua storia una costante, come la mia che non sono nessuno.
Può aprire la porta sul giorno fiero nello sguardo.
La sua è la stessa mia e lo sguardo del Settimo Giorno.
Non cerca, non vuole.
Onora l’Uomo e il Compito.
Come Nessuno io che non gestisco se non me stesso.
Come Uomo/Compito Lui che gestisce il Governo del Paese.
Una comparazione dell’etica, della morale, della consapevolezza e l’onore dell’Uomo.
Cose che mai potranno raggiungere gli ominicchi già citati per in sufficienza d’uomo e la sua qualità.
Lunga lista …
Immagino e ne ho quasi contezza che lo stesso sguardo sarà di Biden e sapete perché?
Ha usato parole vere nel definire quella parvenza d’uomo di Putin.
Avete ascoltato il rumore vociante degli Ominicchi?
Differenza che fa l’Uomo.
 
Michele Cologna
San Severo, venerdì 13 maggio 2022
07:13:04

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mercoledì 11 maggio 2022

soffio di …

soffio di …

 

 

 

 

 

abbaglia l’aria

e lo sguardo

più non regge

e a lei

aria pregna de il mattino

lui

deve il capo chinare

come a ringraziare Dio

inalandolo

 

 

 

 

michele cologna

san severo lunedì 11 maggio 2015

 

 

 

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venerdì 6 maggio 2022

Vi dice niente?

Vi dice niente?
 
 
Il pluriomicida, l’assassino, il criminale, il genocida, il macellaio, il boia, il dittatore Putin chiede scusa.
A chi?
A Israele!
L’elefante che s’inchina davanti alla formichina.
Queste le dimensioni.
Ma come è possibile che il Terrore si pieghi alla Democrazia e alla Verità Storica?
Semplice, molto semplice, Israele è un Paese vero.
Serio.
Democratico.
I Salvini e ci sono anche in quel Paese, non sono al soldo di Putin e non gli strizzano l’occhio.
C’è pure chi spartisce il “lettone” con Putin e fa orge, ma non gli deve toccare il proprio Paese.
Un israeliano, sia di destra, di sinistra o qualsiasi collocazione, non si vende a nessuno.
Neanche all’America che lo sostiene da quando è nato come Paese.
Capite, voi, Omuncoli italiani?
Il Pluridecorato di ogni male Putin chiede scusa.
E l’origine?
Il servo Paese Italia, mette a disposizione di un criminale, Ministro degli Esteri russo, un canale televisivo per fargli fare propaganda, e questi deborda.
Dà appartenenza di sangue ebraico al Presidente democraticamente eletto dell’Ucraina, a Colui che ha sterminato gli Ebrei in Europa.
In Italia Deficienti ed è lunghissima la lista, si accalcano a difendere la “liberta d’informazione”, come se fosse stata informazione il comizio del criminale, mentre Israele chiama l’ambasciatore russo per quelle affermazioni e il Terrorista del mondo, Putin, chiede scusa al Piccolo Paese, ma serio.
Vi dice niente?
Non vi passa per la testa quanto valga la dignità?
Individuale e di Paese.
La Formichina che obbliga l’Elefante assassino in ginocchio alle scuse.
Giuseppe Conte, comprendi?
Salvini è perso e ha la faccia di ogni prostituta, ma Giorgetti?
L’amico di orge, Berlusconi?
Voi, deficienti pacifisti a senso unico?
La serietà paga.
Anche l’onestà intellettuale.
Putin il pluripregiudicato e criminale in ginocchio.
Ai piedi della Verità storica.
 
Michele Cologna
San Severo, venerdì 6 maggio 2022
07:06:49

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martedì 3 maggio 2022

Il vizietto

Il vizietto
 
Fateci caso, per un “cicinin”, un appena –appena e ci si casca.
Sembra legge di natura.
Come lo scorpione che non può, non può non pungere.
È nella sua natura.
Si invecchia e se non si capiscono certe cose …
Come dire, si è vissuto per niente?
Si emenda il mariolo e ci crede, ma all’occasione?
Ci casca, è più forte d’ogni rigore etico e morale.
È così.
L’ubriaco che riesce a non bere addirittura passando davanti alla mescita senza fermarsi e poi si premia.
Un bicchiere di vino.
Sette anni di tesseramento nel PCI e ne ho conosciuti di tipi.
In un congresso e mi feci la domanda retorica, “quale differenza tra un attivista comunista e uno fascista?”.
Il caso.
Una distrazione d’accesso.
Fui salvato dal linciaggio da un dirigente nazionale di quel partito.
Ma la sostanza resta.
Un amico argentino che allenava la squadra di Basket di San Severo.
Adorava Lula, Luiz Inácio Lula, e si disperava che mai un uomo così per il suo Paese l’Argentina.
Non valse fargli capire che non si differenziava dai presidenti del suo Paese.
L’animo illiberale e fascista non mente.
Neanche la storia alla fin fine.
Ne potremmo fare di nomi, e so che state passando al setaccio le vostre conoscenze e il riscontro.
Buon sangue non mente.
La Chiesa.
Dobbiamo fare la storia?
C’è qualche delitto che non abbia consumato?
Stante alle mie conoscenze, non uno.
E perdonatemi la battuta, Putin sarebbe stato “Papa” ottimo.
Ma invece la Chiesa ha fatto Papa Bergoglio.
Uomo straordinario e lo dico davvero.
L’unico vero dirigente “progressista” al mondo.
Chi non ha desiderato in Uomo simile a capo del proprio Paese?
Bergoglio è argentino e poi papa.
Due disgrazie in un uomo solo e il “vizietto”.
Ha eletto mai un vero democratico l’Argentina come presidente?
No!
Un Papa, l’unica Monarchia Assoluta al mondo, può essere democratico?
No!
Poverino.
E l’uomo Bergoglio non ha retto.
Se Putin ha fatto e sta facendo quello che sta sotto gli occhi di tutti, in fondo in fondo, qualche ragione ce l’ha.
È stato “provocato” dalla NATO e di più da un Presidente dell’Ucraina democraticamente eletto.
Non può andare in Ucraina, a Mosca!
Plauso unanime delle anime pelose di sinistra, centro e destra.
Della informazione prezzolata.
Ci sarebbe da piangere e vergognarsi del mondo in cui viviamo.
Ma non è stato sempre così?!
Quando torni a casa “picchia tua moglie”.
Tu non sai il perché, ma lei certamente sì!
Non ci si improvvisa Uomo e di più democratico.
La guerra come la neve che scioglie e ogni, la dico?, stronzo viene a galla.
Poi il “vizietto”.
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 4 maggio 2022
08:12:06

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lunedì 2 maggio 2022

La Libertà …

La Libertà …
 
Si è liberi, se si è bastevoli a se stessi.
Ci si basta a Sé, solo nella Libertà Assoluta.
E noi siamo uomini e donne dimezzati per necessità e bisogno, mancanza di coraggio.
Diventiamo servi di un Io servo della sua Immagine che necessita del riconoscimento per esistere.
Ecco la ragione della falsità del Dio degli altari.
Nessun Dio, per essere tale, necessita degli adoranti e dispregianti.
A catena la falsità dell’uomo che lo imita dio nel proprio io.
Un Dio falso che fa l’uomo falso.
Uomini dimezzati al coro benevolo e non, di un Dio a loro identico, dimezzato per necessità e riconoscimento.
L’Uomo senza Dio e padrone, eserciti e sudditi.
Dio senza devoti ed eserciti, oranti e celebranti.
Ho in me il Tutto e il Tutto è Niente.
L’Uomo Liberato in un Dio Liberato.
 
Copyright© 2022 Michele Cologna
San Severo, martedì 3 maggio 2022
07:03:07

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