domenica 6 marzo 2022

Se tu …

Se tu …
.
.
.
.
.
Se tu sapessi, comprendessi,
il vivere sarebbe tuo.
Il Tempo che doni.
Furore e rabbia, rivendicazioni
e rinunzie. Lacerazione per lui,
d’alcun senso al fine.
A l’esseno acqua e legge, l’altro
le mani a trovare il necessario.
L’ozio del cielo, la beatitudine
de il frutto. La mano a la Sposa.
Il Figlio, offerta a te, da Lui che,
ne la condizione, ti fa Supremo.
E l’eterno si ripete e alimenta.
Dio è con te e tu in Lui il Senso.
Ma tu non sai …
E non pe’ ignoranza, no!
Convenienza ne l’inganno e sei
servo.
Abiezione dell’Ente e la morte
ti abita e governa.
Sfrido di vita ti conduci e credi
lei in te Potenza, Forza, Gloria.
È solo arida povertà in abito di
gala. Il suo zerbino e nient’altro.
Tu ora carne a la chianga, pendi.
Disossato dell’Entità e sei il tuo
volere, quel dio accecato di sé e
livoroso. Fetido.
Più sai che giammai …
Mai mano potrà la tua sfiorare.
Appesti.
Sei cadavere.
I tuoi occhi più lacrimano e lui, il
Tempo del dono non è più tuo.
L’Assoluto di un giorno con Dio ti
sfugge, acqua che non stringi.
.
.
.
.
Michele Cologna
San Severo, lunedì 7 marzo 2022
07:02:48
.
.
.
Copyright© 2022 Michele Cologna
diritti e riproduzione anche parziali
riservati
.
.
.
 
 
 

 

Nessun commento:

Posta un commento