mercoledì 8 settembre 2021

… dopo decenni

 

… dopo decenni
 
 
Non lo vedevo da decenni.
Una storia tragica la sua.
Vicini di casa dal 1971 e già conoscevo la moglie Maria di qualche anno più piccola di me.
Ragazza tosta, come solo le donne consapevoli sanno e i suoi due figli della stessa età dei miei.
Frequentavano lo stesso Istituto.
Erano molto sentiti gli organi collegiali in quel periodo e Maria stava nel Consiglio d’Istituto.
Invece Michele il marito, meno impegnato, se non per niente e non so neanche se oltre la V elementare, da piccolo in una latteria a garzone.
Non cambiò mai lavoro e da sposato acquistò questa insieme al cognato, fratello della moglie.
Una continuità come spesso accadeva ai garzoni di bottega.
Maria in un consiglio d’istituto per un forte scontro ha un malore e muore.
Scandalo e forte clamore.
Michele lasciò presto l’abitazione vicino alla mia e prestissimo sostituì Maria.
In verità mi disturbò molto questa sua scelta e nell’incontrarlo occasionalmente per strada evitavo anche il saluto.
Non mi piaceva e meno ancora la sua famiglia d’origine.
Molto squallida e di quelle senza onore.
Si sarebbe venduta al diavolo per interesse.
Infatti volta gabbana e tutti i partiti politici erano i loro.
“Il posto”.
Famiglia molto numerosa, “i posti”.
Non c’era luogo pubblico senza qualcuno della famiglia.
L’ho visto lunedì scorso seduto nel camioncino della distribuzione del latte fresco di una casa della regione.
Mi guardava senza saluto.
“Non ci conosciamo?”, io.
“No, no ci conosciamo e ricordo!”
Mi ha snocciolato tutta la sua vita con molto orgoglio e la sistemazione dei figli.
I primi due con la moglie Maria, gli altri due con la seconda moglie.
Egli era in pensione da undici anni (badate bene è del 1953) e la mattina a giro aiutava i figlioli.
Tutti padroncini e nella distribuzione del latte.
Le proprietà acquisite e mi ripeto, l’orgoglio.
Nessuno dei quattro figli era andato oltre la terza media.
Concetto a lungo espresso, la scuola e studiare non serviva.
E io questa mattina e di più leggendo le notizie mi convinco che il suo becero pensiero sia la verità.
L’ignoranza è vincente.
Tengo famiglia, di più.
Inganno e ruffianeria.
Lenocinio.
Stupidità.
Mario Draghi prigioniero nel fare di un Salvini ignorante come un tufo.
La Meloni.
Partiti tipo Italia viva e “Cambiamo con Toti”.
Quello del Pregiudicato.
Anche l’atro pure pregiudicato, Grillo.
Di Maio.
L’avvocaticchio di provincia e ex Presidente del Consiglio.
L’informazione truffaldina, falsa.
Pennivendoli a gogò.
E quando un Alessandro Barbero, storico brillante.
Il filosofo veneziano Cacciari.
Una fauna sterminata e tutti “tengono famiglia” come il padroncino Michele.
Tutto può concorrere a fare soldi.
A cosa serve la scuola e l’istruzione?
Giorgetti, a servire un deficiente tuttologo alla Salvini?
Un’equipe di tecnici e uomini di cultura e spessore, Mario Draghi al quale il mondo civile ed economico s’inchina, al servizio, ai veti, alla fatica degli impedimenti di costoro.
Certo che l’ignoranza vince!
Se si tiene bordone a dei deficienti no vax.
Ai terrapiattisti.
Un Parlamento d’analfabeti che non sanno comprendere un testo.
Ti verrebbe di pensare coglioni coloro che si sacrificano per fare studiare un figlio e poi alla mercé di costoro.
Chi ricorda le bande di paese e tutti i pochi dotati a fare da corolla?
È l’immagine “fiore” di questo Paese.
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 8 settembre 2021
09:18:46
 
 
 
 

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