sabato 25 settembre 2010

Gratuita crudeltà...

Perché mi state così addosso stamattina?
M’avete obbligato a levarmi per l’insistenza dei vostri occhi.
Siete un bel gruppo e non passate inosservati, e non è piacevole avervi tanto da presso.
Mi cercate perché?
Son io che vengo a cercarvi?
Questione di lana caprina che non muta alcunché.
Sapete che vi conosco tutti.
A uno a uno posso datarvi e d’ognuno di voi mostrarne impresso il marchio.
Sì, vi riconosco tutti.
Sfilate a me davanti in processione e salite il mio Golgota.
A occhi chiusi e dagli odori vostri ripercorro l’insieme.
Anatomista cieco, a naso vi ricompongo corpo.
E non date il senso.
Allora, perché?
Perché non passate come normalmente fanno gli anni e andate via?
Quale il motivo che in me stazionate senza pietà e decenza?
Non v’ho pianto forse di lacrime vere?
Tribolato dai vostri capricci e dal caso non v’ho versato già abbondante pedaggio?
Quale compenso?
Certo non conoscete di voi il peso.
Non si spiegherebbe, altrimenti, tanto accanimento.
Tanta gratuita crudeltà.
Ora, l’alba è trascorsa senza traccia e mentre il sole ride al pianto della notte, io solo di voi ho dimensione e tempo.


Michele Cologna

(San Severo 26/09/2010 8.00.00)

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