mercoledì 18 agosto 2010

Ho seduto…

Ho seduto…

Scranna d’oro e declamando versi,
polvere d’aria, là ho liberato suoni.

Ho sostato…

Sassi lacrimati, e con occhi di stelle,
sinfonia di notturni, ascoltato verbo.

Ho abitato…

Parole di terra e di fuoco, bivacchi
di mugghianti lai, pianti ritualizzati.

Ho vissuto…

Deserti di senso e limiti sconosciuti.
Colli, sdruccioli in ombre d’uomini.
Piane di passi sterminate e battaglie.
Aridi pascoli e atavistica filiazione.

e…

Libere speranze precipitare catene.
Progetti – fausti? - abortire il tempo.
Assenze vive, apparenti presenze.
Cammini privi d’orme e viandanti.


Michele
(san severo 18/08/2010 11.14.55)

Nessun commento:

Posta un commento