lunedì 20 febbraio 2023

Il maschilismo e il fascismo

Il maschilismo e il fascismo
 
Lo affermo da anni, ormai tanti.
Il maschilismo è un veleno culturale dal quale è difficile prendere le distanze.
Forse impossibile.
Perché non muore, puoi solo tramortirlo.
Non sconfiggerlo.
Con una cura che richiede l’impegno costante e continuo dei giorni.
Non uno escluso.
Se molli, ti aggredisce.
È sempre lì in agguato.
Il maschio è fascista.
Perché non è il genere, no!
È l’ideologia del genere.
I tormenti miei fanciullo e poi giovane, uomo sono stati causati dalla ideologia del genere.
Insegnata dai valori paterni e dalla scuola.
I salesiani una formidabile fucina.
La Chiesa idem con l’aggravante misogina.
E la cosa pazzesca, al pensiero impossibile immaginarlo, la misoginia è coltivata maggiormente dalle donne.
Dalla mamma.
Anche la mamma, quella più evoluta, cresce in maniera differente il figlio dalla figlia.
Alleva il maschio a fare la pipì sul muro e fiera.
Alla femmina che è sconveniente farla. Sempre.
E che il fanciullo salesiano provasse repellenza alla caccia al “ricchione” …
“Non è che tu sia ricchione?”
Don Marzia era uno sciupatore di femmine e di più delle suore dell’Istituto.
Un mito.
Il liberale, l’uomo amante del diritto uguale per tutti, il democratico, il difensore della parità radicata nella cultura, è un debole.
Un mezzo uomo.
Un molliccio da sopportare.
Il maschio è fascista.
Alla donna piace il maschio fascista e se ne fa portatrice educando alla differenza.
Quanto studio e sofferenza dell’uomo per liberarsene.
Lacrime della trasgressione culturale.
Perché:
Dio è maschio.
La Patria è maschia.
La Famiglia è maschia.
La cultura è maschia.
La civiltà è maschia.
Elementare Watson, il governo è maschio.
Può essere anche femmina il Presidente del Consiglio, ma non inficia la mascolinità del governo e del potere.
Non vi sembra che sia la ragione sufficiente affinché nulla cambi chiunque vada al governo?
Ancora.
Le donne della politica, in qualsiasi schieramento, affermano l’assioma.
Il potere e il governo espressione della cultura maschile e un po' fascista.
Arrivano i fascisti veri e non c’è differenza.
Continuità, con qualche accentuazione, nella discontinuità.
Questo è il dato.
E ho letto questa mattina un’intervista al Presidente del Senato, seconda carica della Repubblica, che passerà con un alzata di spalle dell’intelligenza e qualche risatina, a me ha fatto venire la pelle d’oca e lo schifo.
Sì, l’indecenza e non mi abituerò mai.
Mai!
Metterò l’articolo a commento.
 
Michele Cologna
San Severo, martedì 21 febbraio 2023
07:44:30

https://www.facebook.com/michele.cologna/posts/10229522321513455 

https://www.facebook.com/michele.cologna/ 

 

Nessun commento:

Posta un commento