domenica 6 febbraio 2022

“D’ ‘dò sing’song, bast ca song d’Vaséucë ” e il genetliaco di Silvana Puschietta e Davide Pugnana

“D’ ‘dò sing’song, bast ca song d’Vaséucë ” e il genetliaco di Silvana Puschietta e Davide Pugnana
 
Mi sono alzato male, sì!
Il giorno si presenta peggio.
Facebook, oggi Meta, perde, con una progressione impressionante, iscritti e affari.
Il titolo precipita.
Di tutto ciò non me ne può fregare di meno, invece.
Invece, mi importa e tanto e: sentite, sentite.
Mi riporta sempre i compleanni, lo sciagurato ex Facebook, e oggi è il genetliaco di Silvana Puschietta e Davide Pugnana.
Beh, il mio rapporto con queste due amicizie è difficile raccontare.
Come si fa a spiegare l’anima?
Si tenta, ci si può avvicinare, ma la Parola resta insufficiente a rappresentarla sempre.
Ebbene sì, Silvana e Davide sono state amicizie dell’anima.
E non penso di sbagliarmi se affermo non solo per me.
Anche per loro.
Ebbene niente di ciò è sopravvissuto.
Estranei.
Né un saluto, un cenno, una qualche attività relazionale.
E ci promettevamo cose, vero Davide, vero Silvana?
Posso dire che non trascorreva giorno che non ci sentissimo anche telefonicamente.
Con Davide pure progetti di pubblicazione, con Silvana e il Poeta direbbe, una corrispondenza di amorosi sensi.
Ma “Noi” non siamo poeti e il naufragio.
“Che brutta fine ha fatto il nostro amore”, vero Gigi Proietti?
Silvana cara, tu che non desideri tag e ti ricorderei cose.
Cose, che penso tu non abbia dimenticato.
Impossibile!
Vero Davide, neanche tu!
Io le ricordo tutte, tutte, amicizie mie un dì intense.
Ieri sera.
Ho dato l’amicizia a un ragazzo africano qualche anno fa.
Bel ragazzo corretto che studiava e a me sembrava di leggere la sua anima.
Non nascondo che l’avrei aiutato anche a venire in Italia, una volta conclusi gli studi.
È iniziato il cambiamento e me ne sono accorto dai messaggi.
Come non fosse più lui e ieri sera la richiesta.
Di soldi.
S’è sporcato il pulito in un solo momento.
Il fedifrago e l’inganno.
L’astuto stupido.
E perdonatemi, mi viene in mente un racconto vero di mio zio Antonio, fratello di mamma.
Il quale spesso usava l’espressione, “D’ ‘dò sing’song, bast ca song d’Vaséucë ”.
(Di dove sono, sono, basta che sono di Baselice.)
Vaséucë per i suoi abitanti, è un paesino del Beneventano che si stende in altezza ed è denominato “di sotto” e “di sopra”.
A una fiera di animali che qui si svolgeva, molto gli zingari.
Bisognava recarsi prevenuti.
Un vecchio vendette il proprio mulo e gli sembrò il prezzo conveniente, cosa che l’allarmò.
Infatti uno stuolo di zingari gli si fece da presso e a chiedergli cose.
L’approccio, se fosse di Vasèucè di sopra o di sotto.
Per troncare ogni chiacchiera il vecchio, “D’ ‘dò sing’song, bast ca song d’Vaséucë ”.
Prudente il Vecchio e aveva troncato la possibilità d’essere turlupinato.
Fregato.
Non sono di Vasèucè, ma Vecchio sì!
Buon compleanno Silvana e auguri veri e sinceri.
Buon compleanno Davide e anche a te auguri veri e sinceri.
Il ragazzo africano l’ho bloccato senza alcuna parola.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 6 febbraio 2022
09:46:08

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