sabato 22 gennaio 2022

Caro Enrico Letta,

Caro Enrico Letta,
 
ti scrivo per alcune riflessioni/preoccupazioni e di più se vuoi, che il PD non sprofondi ancora più nel pantano.
E il fallimento.
Anche le ragioni del possibile voto, oppure l’addio alle urne.
Mario Draghi dovrà andare a fare il Presidente della Repubblica!
Nessuna riserva o tentennamento.
Alcun veto.
Grillo richiama Giuseppe Conte e lo smentisce.
È uomo di paglia, caro Segretario.
Non si costruisce con “gente” simile.
Pensa un buffone e pregiudicato con più lungimiranza di un ex primo ministro.
Da quella parte non c’è trippa, Amico.
Non si costruisce con Conte e quel grumo che rappresenta e male.
Se non si va a votare subito e si rispetta la scadenza, la riforma della legge elettorale.
Il nominale secco.
Non si cercano alleanze.
C’è chi vince e c’è chi perde.
Fine.
Si ha paura della competizione?
Il proporzionale puro.
Senza correttivo alcuno.
Alcuno, Enrico Letta.
Sarà quell’antica Babele, ma anche la fine della mediocrità come sostanza.
Auspicabile il primo.
Oggi si vota e domani c’è il governo.
La riforma dell’informazione come la prospettava Popper.
E come la politica si auto rigenererà.
Altrimenti il Partito Democratico non significherà più nulla.
Quanti bulletti a casa e la festa della Democrazia.
Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica e la Riforma Elettorale.
Condizione sine qua non per una partecipazione del PD.
Sei tornato dalla Francia per incontrarti con Renzi?
Ma su, Enrico!
Matteo Renzi e quelli come lui, sono imbonitori alla Berlusconi e il disonore dell’Uomo.
È solo il mio pensiero, quello di un democratico che non ne può più.
Non ne può più, Enrico Letta.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 23 gennaio 2022
06:52:28


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