sabato 29 gennaio 2022

Qualcosa voglio dirla, scriverla …

Qualcosa voglio dirla, scriverla …
 
È finita bene e il Capo dello Stato è quell’uomo integerrimo che tutti gli italiani amiamo.
Un rischio davvero grave ha corso l’Italia e gli italiani.
Pensate se …
Se quel complotto si fosse consumato, Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni.
L’uomo di cartone e incapace, inconcludente Salvini.
Quello senza qualità Conte e fedifrago.
La reduce Meloni ideologa di ciò che portò lutti e sfascio all’Italia e al Mondo.
Il disastro.
Meno male scongiurato e da Enrico Letta che immediatamente ha capito il doppio e triplo gioco del senza qualità “Giuseppi”.
Dalla voce che ha riscattato il Senatore di Scandicci e pezzente, Matteo Renzi.
E, incredibile, dal giovane ex Bibitaro e Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
A loro Tre va la gratitudine e al Parlamento che ha dato lezione ai loro partiti e, si fa per dire, leader.
Da non trascurare i Presidenti di Regione, terrorizzati dal nascente Triunvirato.
Ora …
I due Galantuomini e Maggiori Competenti di cui l’Italia dispone, sono tornati al loro posto.
Sergio Mattarella, Mario Draghi.
Questi, odiato dagli incapaci della balbuzie politica, può tornare a governare.
Come i primi mesi del suo, Mario Draghi e come un treno.
Non c’è Salvini che possa o pezzente altro.
Se posso, ma è solo il mio desiderio e ormai sono vecchio.
La riforma elettorale e il maggioritario puro.
Collegi uninominali e senza recupero alcuno.
Differenziazione sostanziale di Camera e Senato e il Presidenzialismo.
Ora o mai più.
La classe politica è fuffa e al macero.
Strada alla nuova e speriamo di giovani e donne e non alla Casellati.
Che Dio ce ne salvi!
Buon lavoro Presidente Sergio Mattarella e grazie della Sua qualità e responsabilità.
Buon lavoro e tanta fortuna anche a lei, Mario Draghi e che alla Presidenza del Consiglio nelle sue mani, venga restituito il lustro necessario.
Così sia.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 30 gennaio 2022
07:50:16
 
 
 
 

 

mercoledì 26 gennaio 2022

Se e il 27 gennaio, giorno della Memoria

Se e il 27 gennaio, giorno della Memoria
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Se l’uomo si nega nella storia sua e
dell’assassino si fa sodale reggendo
il cappio.
Se la donna fertile si nega il parto e
figlia amore sterile e pratica la cura
de l’aborto.
Se il figlio stupra e si confessa a chi
l’ha generato ridendo e ne riceve il
plauso.
Se la civiltà si nega a la scienza e de
il se cognitivo si fa sciamanica con i
riti e culti.
Se i celebranti praticano lo spregio
d’ogni etica e morale e se ne fanno
corifei.
Se la competenza e la responsabilità
sono causa d’ostracismo e d’infamia
al portatore.
Se il bambino ebreo viene bullizzato
e pestato a sangue solo perché egli
è figlio di ebrei.
Se è discriminazione a un consesso
escludere una donna che in quello
non ha ragione.
Se il genere diventa discriminante e
no per la storia de l’apartheid solida
d’anni, ma per ideologia.
 
Se … se e ancora la serie infinita di se.
A cosa la “Giornata della Memoria”?
Se non a pulire sporcaccioni d’animo
e costumi lisi. Gentaglia imbrattata di
Dio e Amore.
Odianti di figli e padri de la Shoah che
è Madre tradita.
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Michele Cologna
San Severo, giovedì 27 gennaio 2022
08:04:29
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sabato 22 gennaio 2022

Caro Enrico Letta,

Caro Enrico Letta,
 
ti scrivo per alcune riflessioni/preoccupazioni e di più se vuoi, che il PD non sprofondi ancora più nel pantano.
E il fallimento.
Anche le ragioni del possibile voto, oppure l’addio alle urne.
Mario Draghi dovrà andare a fare il Presidente della Repubblica!
Nessuna riserva o tentennamento.
Alcun veto.
Grillo richiama Giuseppe Conte e lo smentisce.
È uomo di paglia, caro Segretario.
Non si costruisce con “gente” simile.
Pensa un buffone e pregiudicato con più lungimiranza di un ex primo ministro.
Da quella parte non c’è trippa, Amico.
Non si costruisce con Conte e quel grumo che rappresenta e male.
Se non si va a votare subito e si rispetta la scadenza, la riforma della legge elettorale.
Il nominale secco.
Non si cercano alleanze.
C’è chi vince e c’è chi perde.
Fine.
Si ha paura della competizione?
Il proporzionale puro.
Senza correttivo alcuno.
Alcuno, Enrico Letta.
Sarà quell’antica Babele, ma anche la fine della mediocrità come sostanza.
Auspicabile il primo.
Oggi si vota e domani c’è il governo.
La riforma dell’informazione come la prospettava Popper.
E come la politica si auto rigenererà.
Altrimenti il Partito Democratico non significherà più nulla.
Quanti bulletti a casa e la festa della Democrazia.
Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica e la Riforma Elettorale.
Condizione sine qua non per una partecipazione del PD.
Sei tornato dalla Francia per incontrarti con Renzi?
Ma su, Enrico!
Matteo Renzi e quelli come lui, sono imbonitori alla Berlusconi e il disonore dell’Uomo.
È solo il mio pensiero, quello di un democratico che non ne può più.
Non ne può più, Enrico Letta.
 
Michele Cologna
San Severo, domenica 23 gennaio 2022
06:52:28


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Come, come?

Come, come?
 
Cerco appigli, non ne trovo.
Per sopportare l’indecenza di una fauna politica indecente.
Ma può un Berlusconi, un Renzi, un Salvini, Conte – dio mio! - e tutto lo schifo simile, continuare a turbare le mie giornate e il sonno?
Un Fraccaro?
Nome più adatto a pigiare l’uva che a tessere infamie con il Pentito fascista?
Verdini che suocero della Bestia si fa manipolatore d’italiani, istituzioni e governi?
Ma a chi?
Casini a chi?
E la risposta è confezionata: “Andate a fare in quel posto fetido tutti!”.
Tutti, nessuno escluso.
Anche tu Enrico Letta che mentre proponi Agorà per comprendere, ti lasci spalmare da questa merda.
Di più, permetti che i cittadini speranzosi del tuo arrivo, vengano da questi smerdati.
Ti incontri con l’essere più spregevole della Politica italiana dopo Berlusconi, Renzi?
Ma che volete?
Andate Tutti a fare in culo, sì a fare in culo!
Non se ne può più.
Capite?
Draghi mi sta bene anche come Tiranno.
Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio.
Sì!!!
Peccato che vada via Mattarella!
Ma anche la sua mi starebbe bene.
Sì, una dittatura che ci liberi dal vostro male.
Siete il cancro d’Italia.
Scomposti parassiti insieme con la carta stampata e l’informazione tutta.
State allevando ciò che vi distruggerà.
Draghi non è Trump, certo!
Ma pensate che ci voglia molto ad arrivare anche in Italia uno così?
Assassino e uomo di cartone.
Vigliacco come e peggio di Bolsonaro, Erdogan, Putin, Orban e lo schifo di costoro.
Salvini ha ambizioni di ministro.
Ma che sa fare oltre l’agitatore fascista?
Vi salva e ancora per un po’ la pandemia e dopo?
Il dopo è già dietro la porta e non c’è un Grillo a salvarvi il culo come nel passato.
Gli italiani si sono vaccinati in massa.
Grillo era un bluff come voi tutti e ne ha dato prova.
Ma se attiva un Grillo vero?
Mario Draghi e se con un atto di generosità incommensurabile, Sergio Mattarella.
Tutti, tutti fate le pecore e pascolate i loro campi.
Siete dei nessuno.
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 22 gennaio 2022
08:27:37

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martedì 18 gennaio 2022

Ad uno ad uno …

Ad uno ad uno …
 
 
Ne ho visti cadere.
Tutti.
Ogni ideologia cade rovinosamente e trascina con sé.
Mi scorrono davanti tutte le amicizie rotte.
Tutti i neofiti scappati.
Di casa?
Una volta bianchi più del fiore ed era giusto il nomignolo.
I “biancofiore”.
C’erano loro i rossi e mangiavano i bambini.
E il sole dell’avvenire non bastava.
Falce e martello e baffone.
Ne sentivi uno e tutti la stessa.
Solfa.
Inutile parlare.
Con chi?
E quanti nomi ora elencherei.
Gli stessi e caduto l’ultimo baluardo, il Muro, con il corruttore d’Italia e altri il rinnegamento.
Tutti liberisti.
Macello sociale e culturale.
Dalle ceneri loro.
Il “vaffa” e il pregiudicato.
La diversità antropologica.
Altra croce e odissea.
Ti mangiavano.
Ostinati, ottusi, ignoranti, analfabeti, fideisti e sì, deficienti.
Il guru corruttore di giovani e costumi Grillo e il forcaiolo Travaglio.
È storia.
Amicizie spezzate e famiglie.
Né di destra, né di sinistra.
Solo deficienti e le prove sul campo.
Come gli altri e peggiori.
Di molto.
La vecchia pregava per il tiranno, “dio, fai vivere questo re”.
Interrogata con la promessa della vita salva, “Maestà, ho conosciuto suo nonno e poi suo padre, ora lei”.
Si scende un gradino alla volta e la velocità è il segno.
Durarono i “biancofiore”, meno coloro che mangiavano i bambini.
Un battere di ciglia i diversi antropologici.
Ti verrebbe di dire l’uomo è uomo.
Ma capirebbero i No Vax secondo voi?
Ecco aspettiamo anche questa e rovinosa.
Il muro si è sberciato e molti corrono.
A vaccinarsi, naturalmente.
Intanto restano i morti, tanti morti.
Negheranno ogni responsabilità.
Certo.
Come i “biancofiore”, i comunisti, i grillini …
Ma le macerie, padri contro figli, amicizie distrutte, il cemento sociale senza più presa e l’odio.
Necessita ribadire che l’uomo è uomo?
Che la Bestia può essere tenuta a freno solo dalla cultura consapevole che è antropologia che a sua volta è storia?
Ma i terrapiattisti e l’ignoranza colpevoli d’arroganza mai.
Viva Grillo che difende la diversità e il figlio stupratore.
Viva il mafioso che vuole fare il Presidente della Repubblica.
Viva la schiera dei cretini che si accodano e applaudono.
Viva gli scellerati che da pulci si fanno mugnai.
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 19 gennaio 2022
07:49:55

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domenica 16 gennaio 2022

tuo

tuo
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emessa e non pronunciata
questa
esecuzione in contumacia di
pena prossima
 
incendio
 
fuoco dagli inceneriti giorni
indomito
se non da sua brace
 
consumo lento d’un tempo
rinviato e
più procrastinabile
 
così tu finisci questo tuo
quasi vento
ignorato pomeriggio d’alba
gravida
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michele cologna
san severo mercoledì 14 gennaio 2015
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il fiore

il fiore

 

 

 

 

rosso scarlatto

apriva alla vita

e

di desiderio

espandeva di sé

i profumi

il fiore

e rideva rideva

rideva…

 

 

 

 

michele

 

(san severo, 16/01/2012 7.40.49)

 

 

 

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.

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sabato 15 gennaio 2022

tu … e ancora

tu … e ancora
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talamo di rose tu e
soffio
de i tuoi agiti alito
a i veli
dita d’amore a lui
e spande
sublime a l’eterno
appaga
profumo di donna
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michele cologna
san severo domenica 16 gennaio 2022
06:44:40
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mercoledì 12 gennaio 2022

La Destra in guerra

La Destra in guerra
 
Ho sempre pensato la Destra “idea” deleteria dell’uomo.
Diciamo, un uomo di destra è un uomo che sbaglia.
E giù quante più opinioni e giudizi, posizioni.
Ho sempre pensato che la destra assecondasse la natura discriminando e separando, la sinistra la interpretasse con la ragione correggendola, modificandola.
Poi Norberto Bobbio con il suo volume “Destra e Sinistra” che mi ha reso tutto più chiaro e semplice.
Come anche la “caduta del muro” e la fine delle ideologie.
La Destra è per l’esclusione, la Sinistra per l’inclusione.
Le due grandi categorie che avrebbero governato il Mondo e l’Uomo.
L’argomento invita alla scrittura e quanta.
Ma voglio dire solo l’acquisizione di ieri.
E questa mattina non riesco a pensare ad altro.
La prematura morte di David Sassoli.
Tutti hanno detto la loro.
Chi commosso e chi meno.
Alcuni sinceri e altri di circostanza.
Capi di stato e uomini delle istruzioni italiane e europee.
Anche i nostri politici e giornalisti.
Amici e nemici, avversari.
Hanno parlato dell’uomo David e della sua qualità generosa e decisa, mai maleducata e tranciante dell’altro.
Certo era un cattolico e formatosi alla scuola di La Pira.
Anche Matteo Salvini e l’altra, la Meloni.
Ebbene tutti, tutti e mi ripeto, hanno messo l’uomo davanti alla loro locuzione e il dispiacere.
Le condoglianze.
Salvini e la Meloni e il loro incipit, l’avversario.
“Siamo stati avversari”.
Prima dell’uomo l’avversario e la necessità della distanza per formulare il pensiero.
Può sembrare retorica della parola non sincera.
Della circostanza e magari sarà l’una e l’altra.
Ma sale al pensiero ciò che la parola nasconde.
Salvini e Meloni sono uomo e donna in guerra.
In guerra e hanno bisogno dell’appiglio per concedere l’onore al nemico.
Non l’Uomo, il Nemico.
La Destra non ha cuore e ragioni e lo sapevamo.
Che avesse solo il nemico davanti, anche.
Ma la morte?
Non muore l’Uomo per costoro, muore il Nemico e si può concedere anche l’onore della parola bellicosa, in tregua.
Che idea disumana, la Destra!
 
Michele Cologna
San Severo, mercoledì 12 gennaio 2022
08:33:22

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domenica 9 gennaio 2022

Predittivo di un avverarsi …

Predittivo di un avverarsi …
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Un sentimento …
Fremito.
Desiderio di passato come un presente da accadere.
Ora, e ne vivo nebuloso il Senso.
Indistinto come un’attesa mai promessa.
Vera.
Ancora più del respiro e lo inalo profumo di Tempo.
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Michele Cologna
San Severo, domenica 9 gennaio 2022
11:34:30
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venerdì 7 gennaio 2022

Quando, quando gli italiani …

Quando, quando gli italiani …
 
Matteo Renzi ha affermato che la politica è questa.
E io affermo che non ne posso più di lui e quelli come lui.
La politica è Sergio Mattarella.
Mario Draghi.
Forzando un po’ Enrico Letta.
Poi il niente.
Sì!
È niente Matteo Salvini.
Ancora più la Meloni.
È niente il Sindaco della mia città.
Il Presidente della mia Regione.
Il Parlamento?
Ora neanche parco buoi.
Avanzi …
Sfridi umani.
Pulci infarinate.
Berlusconi Presidente della Repubblica e ci crede lui e molti sporcaccioni come lui.
Sporcaccione non è una categoria della morale, no.
In questo contesto è dell’indefinibile.
Un pregiudicato, mafioso, corruttore, stupratore e ogni violazione del Codice Civile e Penale come puoi con un nome solo?
Non esiste termine.
Si può dire solo che egli sporca tutto.
Tutto dove posa lo sguardo e le mani.
La voce.
Gli altri lo stesso, non hanno solo la sua potenza.
Non se ne può più di costoro.
No!
Poi ci si meraviglia se arriva un Trump, un Putin.
Una Bestia a dominare bestie.
Mario Draghi mi starebbe bene anche senza Parlamento.
Sì, affermazione gravissima!
L’Uomo della sua statura non accetterebbe, ma l’ominicchio Salvini …
Il quaquaraquà Renzi e i simili.
Giuseppe Conte.
Ma di che parliamo?
Questa è feccia.
Giorgetti.
De Luca. Toti. Emiliano. Bonaccini. Fontana. Solinas. Zaia. Fedriga .
Una Dittatura a liberarci di tanta merda.
La vecchia siracusana pregava Dio di dare salute al tiranno.
Di salvaguardarlo dal male. Ogni male.
Lei aveva conosciuto il nonno e il padre e aveva sceso gli scalini dell’inferno.
Mario Draghi salvaci da questi politici e dagli italiani.
Da Regioni, Comuni e Parlamento …
Noi, noi necessitiamo di riposo e senso.
Il tallone di ferro meglio.
Meglio che Renzi, Salvini, Berlusconi, Meloni e tutto l’indistinto sporco italico.
Lui, il Sommo nutriva speranza nella discesa Sua, noi?
Noi in te, Mario Draghi e nessun altro.
Non c’è altro.
Amara locuzione di una mattina.
Quando vengono meno i freni inibitori del pensiero “corretto”.
Ma costoro pensano davvero che l’Uomo debba ingoiare loro rospi?
 

 

giovedì 6 gennaio 2022

A B e C, la posta

A B e C, la posta
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Un transito.
Movimento stabile e il viaggio la costante.
Il senso e il verso coincidendo tengono la posta.
E ne l’identico d’essa la sostanza muta.
Salda la struttura.
Un domma non annunciato o profetizzato.
Sta.
E lì motore de lo spazio-tempo e conduce.
Slitta veloce ne l’immobilità.
Posta A, posta B e posta C: i punti de l’eterno.
Fissi.
Il Padre, la Madre, il Figlio.
Regge il senso e il verso, l’immagine.
Cangiante l’ultima non ne inficia la funzione.
E la sostituzione uno scorrere.
Lento e violento nel fluire senza tempo e ostacoli.
Acqua d’identica sete che mai asciuga l’arsura.
E alcun cavallo riottoso può scapezzare.
A essa abbeverarsi deve e addurre a la fonte,
consumando speranze, il Senso.
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Michele Cologna
San Severo, venerdì 6 gennaio 2017 - 09:35:26 -
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ps
come una dichiarazione d’amore
e
aprire al giorno questo amore mio
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voluttà

voluttà
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portarsi in ginocchio a
dio
utero fecondo di madre
e figlia d’amore
aprirsi
fiore al dono e goccia
a l’essenza
tu
fluttuando eterno a le
sagaci nari
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michele cologna
san severo sabato 6 gennaio 2018
08:03:47
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il mezzadro

il mezzadro
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e più muove corde egli
suoni a l’orchestra dono
a catturare segni in scala
opera magna cum laude
de i cieli a lui fido
più pizzicare sartie spazi
in note dimore de i sensi
loci di mezzeria …
campo de il concedente a
mezzadria e più fecondo
sterilità per la secca -polla
prosciugata d’anni –e ora
de la notte a la brina posa
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michele cologna
san severo lunedì 6 gennaio 2020
09:05:03
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mercoledì 5 gennaio 2022

Buona Epifania

Buona Epifania
 
 
Date le dimissioni e scomparso.
Nessuna motivazione.
Alcuni anni dopo il giovane che fui, timoroso e ingenuo di politica, affermò, “prof se hanno costretto lei alle dimissioni …”.
“Ma no!, chi te l’ha detto, figlio mio?”
“Sono andato via io!”
“Incominciavo a pensarla come loro”.
Queste le parole del prof Nino Casiglio, dimessosi da Sindaco della mia città e scomparso.
Alla vita politica e non a quella civile e culturale.
I suoi migliori libri sono successivi.
Mario Draghi.
Non sono Mario Draghi, ma se lo fossi …
Sì!
Avete capito tutti dove li manderei e in sdegnoso silenzio mi rifugerei.
Salvini chi?
Giorgetti?
Conte?
“Ma mi faccia il piacere, mi faccia …”, il principe De Curtis Totò.
Gli italiani?
Non li votano forse?
E insieme, su, a quel paese!
Questa massa deforme di parassiti …
Certo non tutti e per responsabilità una parte politica ci sta.
Ma ..., ma?
L’Italia, non merita gli italiani.
Gli italiani non meritano Draghi.
Salvini e Meloni, Renzi e Berlusconi, Grillo!
Similes cum similibus e andate …
Sì!, andate …
Oggi è l’Epifania e quel deficiente di Djokovic, sì il primo tennista al mondo, quello come il Marchese del Grillo, torna a casa.
La Serbia che convoca l’ambasciatore australiano.
Non è solo l’Italia, come vedete.
Il mondo è pieno di merda e Trump è sorretto ancora dall’incirca la metà della popolazione americana.
E non c’è più l’Albertone Nazionale nostro.
Che schifo!
Un ghigno all’Orfini, sì quell’uomo sinistro del Partito Democratico, propone di votare Sergio Mattarella contro la sua volontà.
Mamma mia!
Come se non fossero bastati sette anni di supplizio a quel Povero Uomo.
Avete Berlusconi, votatavelo e andate …
Sì andate in quel posto lì!
Povero Bergoglio e non sta messo meglio di quei cristi di Mattarella e Draghi.
Da segnarsi con la mano sinistra.
Mi sono ritirato in campagna e sto lontano da quasi tutto e tutti.
Quel “quasi” è tormento!
Come il Cinico posso intimare ad Alessandro Magno, "Scostati un poco dal sole".
Ma Alessandro sta e non te lo togli dai … avete ben capito.
Che fastidio.
Buona Epifania a tutti amicizie e lettori.
Starei per scrivere anche ai No Vax, ma dovrei anche a loro.
Quella marea crescente della “pet mania”.
Non se ne parla.
 
 
Michele Cologna
San Severo, giovedì 6 gennaio 2022
07:50:51

 

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sabato 1 gennaio 2022

“Se”

 

“Se”
 
 
Sì, proprio il “se” congiunzione!
All’inizio di frase e con il congiuntivo, esprime un desiderio.
Un augurio.
Se io mi percepissi, mi adopererei, mi azionassi apodosi di una protasi!
Non diventerei ipotetico?
Non raggiungerei il senso del possibile che non è mai assoluto?
Pensate che rivoluzione!
Un “se”.
Non ho più certezze e prima di pensare, muovermi e azionarmi, s’aprirebbero un’infinità di possibilità.
E sarei il possibile e non il certo.
Padre, genitore possibile.
Marito, figlio, amico, fratello, cittadino …
Una serie infinita di possibilità, tante quanto lo scibile umano.
Io resterei proposizione principale, ma sarei in correlazione con una subordinata condizionale.
E vi sembra poco?
Il Marchese del Grillo non avrebbe mai potuto pronunciare la frase che lo confermò alla storia: “Io so’ io … e voi non siete un cazzo!”.
Un Putin, Erdogan, Orban, Salvini, Renzi, Berlusconi, Grillo, Conte …
Lista infinita tanta quanti miliardi di uomini.
Di maschi e non ci sarebbe più uno a maltrattare femmina.
Vecchi e bambini, il fratello.
“deh, se quel disio Si compia che ti tragge a l’alto monte, Con buona pïetate aiuta il mio! “(Dante)
Ma poi, non era la protasi la parte introduttiva dei poemi classici a seguito dell’invocazione di una divinità?
Nella logica filosofica, la premessa,maggiore o minore,del sillogismo?
Pensate gli uomini tutti, maschi e femmine, bambini e vecchi.
Insomma Tutti “protasi”, cioè poeti, filosofi, semantici di verità possibili.
Nessuno più apofantico e non ci sarebbero verità acclarate e per sempre, come le bugie e le aspirazioni.
Un mondo in “se”.
Se il 2022 non fosse come il 2021, apodosi, tutti gli uomini sarebbero felici, protasi.
Che ve ne pare?
Non sta a noi e in quel “se”?
Buon anno 2022 a tutti amiche, amici e lettori.
Anche a chi io …
Sì, a quelli che state pensando!
 
 
Michele Cologna
San Severo, sabato 1 gennaio 2022
08:50:35