sabato 17 marzo 2012

La Notte

La Notte




È lì per appressarsi, e lei,
d’imbrunati veli - carchi
di defaticanti sospiri e
carezze d’attesa -, sì vestita,
nel solenne lento suo passo,
incede, invocata, la sera.

Affanno, del dì dominatore,
tiranno di piegate volontà e
de il bisogno tristo satrapo,
allentando stanco il morso,
de la buia signora il manto,
adduttore di riposo, attende.

Intrattiene seco, lo sguardo
lasso, cose note e altro, e
d’essi, trasfigurando forme,
mentre di colori i pensieri
cinge, disegna sogni, ombre
di attese vane e pur sperate.

Così io, a la balaustra mia
poggiato, libero reminiscenze,
e, ne la caligine che il tempo
opra, sfumo la sera e l’arrivo
della nera signora al tuo scuro
somiglio, e il cuore rinfranco.




Michele Cologna

(San Severo, venerdì 9 marzo 2012)



https://www.facebook.com/notes/michele-cologna/la-notte/10150676363422480

https://www.facebook.com/pages/Uomo-Parola/106342472812701

1 commento:

  1. Bellissima, d'un'eleganza 'antica'. La sola lettura è di conforto ai sensi e all'anima stanchi. Opera pregevole, il cui valore è destinato a durare nel tempo...fattene una ragione Michele.

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