domenica 26 febbraio 2012

in nome...

in nome...










de il tuo aere spazi e

dove riempie il suono

mentre labbra

de i propri macchiano

il timbro i colori e

sempre netti

ne sporcano impronta



vessillo ruffiano ti fanno

e per coprire vergogne

lacerano i tuoi anodini veli

oltraggiando pensiero

che solo in te libra aseità



generata fosti

e non per rompere virtù

ma a dar continuità e senso

a colui che ne l’ordito

di coscienza del sé

ha stratificato il fine









michele



(san severo 23/02/2012 9.30.48)







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1 commento:

  1. Libertà...alibi per molti, questione di vita o di morte per altri. Madre e sorella di giustizia e verità, condizione primaria e cardine della condizione umana.
    Poesia-denuncia colta e propedeutica, grazie Michele.

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