domenica 27 novembre 2011

vieni

vieni




vieni fanciulla
dilatiamo il tempo
ne l’amore orfano

soccorri le braccia
ch’anno atteso
l’arrivo

segna nei baci il transito
e del profumo tuo
il sapore della passione
tingi
purpuree le labbra
e abbandona in loro
la guida

nel dare gioia
dei corpi coltiva
il sereno approdo

dalle ore segnata osa e
nel rifugio - porto certo -
amata placa

delle tue acque il mio
bagna
nei tuoi ardori poggia
allora
intenso salirà l’eterno
e per sempre
sussurrerà alla vita




michele

(san severo, 24/11/2011 6.35.44)



Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.



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1 commento:

  1. Stupenda, di questa dolce lirica, parola dopo parola va lentamente assaporata...vissuta.
    Grazie Michele.

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