vieni
vieni fanciulla
dilatiamo il tempo
ne l’amore orfano
soccorri le braccia
ch’anno atteso
l’arrivo
segna nei baci il transito
e del profumo tuo
il sapore della passione
tingi
purpuree le labbra
e abbandona in loro
la guida
nel dare gioia
dei corpi coltiva
il sereno approdo
dalle ore segnata osa e
nel rifugio - porto certo -
amata placa
delle tue acque il mio
bagna
nei tuoi ardori poggia
allora
intenso salirà l’eterno
e per sempre
sussurrerà alla vita
michele
(san severo, 24/11/2011 6.35.44)
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Stupenda, di questa dolce lirica, parola dopo parola va lentamente assaporata...vissuta.
RispondiEliminaGrazie Michele.