venerdì 18 novembre 2011

Ente/Entità

Ente/Entità

L’ente uomo può riconoscersi nell’entità del sé solo partecipando dell’umanità.
Egli, cioè, trasferisce il sé stesso particolare nell’entità - umanità – universale che è a lui superiore, in quanto lo contiene seppure non esautorandolo.
Colui che aborre la contaminazione, esasperando il sé da essa ne è fuori, pur non potendo estraniarsene.
Ecco il senso dell’uomo: partecipare dell’umanità.
Il destino soggettivo compie se stesso nella partecipazione del sé oggettivo, l’umanità.

Michele Cologna

(18/11/2011 18.10.46)

1 commento:

  1. "...il senso dell’uomo: partecipare dell’umanità."

    Si, è così, assolutamente così...
    l'uomo-entità agente e interagente nell'entità-umanità che lo con-tiene (non lo de-tiene).
    Grazie Michele, per questa profonda riflessione!

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