giovedì 1 ottobre 2009

Pensieri...

Voi che lì rinchiusi state, oh, pensieri,
ne l’amati, sudati… sofferti libri miei;
voi, tutti imperituri, che né spazio, né
tempo vi scardinerà vergati; voi, ch’io

ognun su pagine ho posseduto…, tutti
a me sopravvivrete. V’ho assai usato,
frequente il caso più ché pe’ intelletto
adoprati, or sarò da voi sopravanzato.

Oh, parole!, voi ne’ libri mii contenute
e di lettur fermate, voi che di governo
m’avete usato, pur possedendov’io, di
me fora, da li domini mia a or liberate,

lì, cosa farete? Altri, duttili, da plasmar
modelli troverete? Alcun, statur sì forte,
a venerar certo ponga che Vi si rispetti?
No che sia, di vivo rumor consunte, che

or voi stanche, cammin di gambe prive,
passo cederete a voce indistinta, eco di
silenzio greve? Ei, sì, crepitio di nessun
fuoco, suon assordante di parola negata.

Michele (01/10/2009 19.01.19)

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