domenica 17 dicembre 2023

Quante, quante ne avrei da …

Quante, quante ne avrei da …
 
Mesi di silenzio e si cumulano cose.
S’era sì insediato il fascismo al governo del Paese, ma che in così breve lasso di tempo avesse invaso tutto, non era neanche sospettabile.
E invece il fetore ti toglie il respiro.
Pensate il vecchio e forforoso, mariuolo Sgarbi e la nonché gonfiabile Santanchè.
Il Ladro e la Pantegana, la Nana borgatara e con questi devi attraversare i giardini che non son più quelli peripatetici.
Costoro il governo.
Povero e caro Pericle.
Non c’è illuminismo né greco, né di altra nazionalità quando manca l’uomo.
E Dio è uomo e ama Maria.
Ricorre a mille espedienti per ingravidarla, ma la fa Regina del suo cuore e Madre dei suoi figli.
Non l’ammazza e fa pogrom, lascia a Lucifero la libertà della vanità, ma anche le conseguenze.
Bisogna riconoscere che non ha messo su il “migliore dei mondi possibili”, ma che abbia retto e fatto grande il piccolo uomo è un dato inoppugnabile.
Non più concessioni dall’alto, ma diritti.
Che bella intuizione!
Alleggerisce le spalle e le responsabilità.
Il diritto ha nel risvolto del dovere la sua verità.
Altrimenti è cosa monca.
Ma cosa c’entra Dio, Patria e Famiglia?
È vero, cara Nana dagli occhi strabuzzati?
Hai voluto la figlia e te la sei fatta.
Anche l’uomo dalla patta come prima immagine di sé e ti piaceva.
Ora di cosa cianci?
Quello che va bene a te non è dovuto agli altri?
Non è buon uomo colui che inganna, signora Meloni.
A maggiore ragione se si pensa nato per governare.
Bisogna sapere e non ne hai altezza, che il comando è veleno ed il primo ad essere intossicato e chi lo maneggia.
Sono nato in una famiglia patriarcale e ho molto sofferto.
Quando lo scettro è passato a me non l’ho mai esibito, no!
Però Dio è stato mio Padre, la Madonna mia Madre e ho amato i Figli più di me stesso.
Ancora e sono ricambiato.
La mia malattia è stata ed è prova d’amore ogni giorno.
Mi amano e sono verità come le lacrime che rigano le gote.
Elevo canto di ringraziamento a Dio che è mio Padre.
Pungolo mia Madre affinché non dia troppa corda a Lui e pensi più a sé.
È suo diritto.
I Figli uomini e donne bastevoli a sé e non ammazzano …
Hanno scelto la loro vita in assoluta libertà e la praticano.
Sai, piccola Nana, non verrei mai a una tua festa o manifestazione, provo repellenza per ogni forma di fascismo e illegalità, tu non ci crederai, ma io sono un Uomo e qualsiasi etichetta non mi farà deviare mai dalla rettitudine del seminato.
Sono il seminatore e solo il campo darà risposte vere al mio gesto.
 
Michele Cologna
San Severo, lunedì 18 dicembre 2023
06:06:17
 
Ps
Alle amicizie interessate al mio stato di salute, sto meglio.
Non sono fuori, ma vedo la riva.
Poi arrivarci non riguarda me, ma il Destino.

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