Scrivere è vivere
E io ancora non sono dentro.
Sui primi passi del sentiero, ma il piede ancora non saggia terra.
Sto, osservo, dispero, spero.
Soffro ed è l’unica certezza.
Piange l’uomo, non intellige l’intellettuale.
Sospesi a quella mezzora di cuore fermo?
È abuso nei confronti di Dio e degli uomini e ne paghi la colpa?
Non vale e non basta, “se avessi saputo”.
Sì, se fossi stato consapevole, riposerei i giorni!
Bastano settantacinque anni, il supplemento lo sto pagando con moneta che non possiedo.
Introvabile al mercato nero e non c’è politica annonaria.
Niente aiuti di Stato.
Dei familiari e con la disperazione saggi il quanto.
Sia, è pesante e ne sei causa.
Ma niente è più nelle tue mani, anche se non sono state mai bucate.
“È tempo di morire, quando la vita è più male che bene.”
Non è un dettaglio trascurabile, non avere ancora letto tutti i libri.
Michele Cologna
San Severo, sabato 15 luglio 2023
08:57:48
Ps
Tanti messaggi e non ho la forza di rispondere.
Vi ringrazio e vi prego di scusarmi.
Chissà se avrò la forza di sdebitarmi!
Siete magnifici tutti e se anche l’amore è al momento solo lacrime, in esse ci siete tutti.
Grazie.
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