venerdì 23 dicembre 2011

Porte

Porte




Apritevi!
Spalancatevi porte!
Ché si vomiti!
Riversi.
Brucia!
Quale?
Dove l’inferno, dove?
È qui!
Qui, e non dà tregua.
Fuoco che s’alimenta di vita.
L’anima il combustibile.
Arde con le viscere la mente.
Non c’è acqua che spenga.
Fiamma inesauribile.
Arsura.
Inappagata sete.
Esci, anima.
Libera da questo non senso l’uomo.
Della sua fragilità è stanco.
Sfinito.
Colma con il vuoto l’assenza.
Consegna a questa materia l’inerzia,
ché torni al silenzio.
Senza tempo e storia.
Nell’assenza.



Michele cologna

( San Severo, 23/12/2011 7.33.01)


Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.


https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150480031002480

1 commento:

  1. Dove l'inferno?...L'inferno è qui!
    Vero, in assoluto, l'uomo-bestia è riuscito a trasformare la Grande-Madre-Terra, per sè e per gli altri nobili e più numerosi abitanti, in un inferno...Ha reso la sua vita senza senso e priva di 'umani' valori, la sua anima fragile e vuota si dibatte e dispera e anela e cerca l'abbraccio consolatorio della 'Nera Signora'...Quale soluzione?...L'amore, solo amore; amore per sè, per le creature tutte e per la Grande-Madre. Amiamo!

    RispondiElimina