gradini
voci d’ombre di vite andate
stetti lì al buio ad ascoltare
gelido sui gradini seduto
erano lai e pianti e risa
d’incolpevole natura
e stazionavano l’abitato
qui come abito della festa
per costrizione dismesso
giaceva il di loro vissuto
nudo nelle forme egli di sé
mostrava l’inconsistenza
e
della speranza nutriva
ancora
il non più ignoto destino
michele
(san severo 23/10/2011 8.23.24)
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