martedì 20 aprile 2010

Mani…

Mani…

Mani nutrono il passaggio, e
carezzano dei labbri il tormento,
tenerezza schiude al piacere
e lo sguardo piega all’angolo.

Passione il petto scuote e vibra
il battito che piano illanguidisce…
e sottese ansie di paure remote
già mordono il freno e aprono…

Gemiti sussurrano disancorate
parole, che fluttuando tra pensieri
sciolti nel mare d’alcuna sintassi,
riportano suoni destinati al cielo.

Sussulti cedono quiete al corpo
che nell’estasi posa l’inerzia, e
alla catarsi affida delle braccia
l’assenza ora dalle mani spoglie.


Michele (s. severo 20/04/2010 17.50.23)

https://www.facebook.com/notes/michele-cologna/mani/388244877479/

https://www.facebook.com/michele.cologna

1 commento:

  1. Mani... tormento ed estasi!
    Michele è Maestro della parola, e in questi suoi versi amati e sofferti c'è l'essenza del suo pensiero.
    Secondo Darwin, la mano è l'organo che distingue l'uomo dagli altri primati, e l'uomo non avrebbe mai raggiunto il suo posto predominante nel mondo senza l'uso delle mani. A differenza degli altri primati infatti la mano dell'uomo ha acquistato la capacità di opporre il pollice all'indice ed alle altre dita; in tal modo il movimento delle dita è molto più preciso e consente all'uomo di usare utensili molto piccoli e sottili, tenendoli fra il pollice e l'indice (ad esempio aghi per cucire, penne per scrivere etc).
    Il filosofo Engels ha dato a questo aspetto una connotazione politica, nel saggio intitolato Del ruolo della mano nella trasformazione dalla scimmia all'uomo: la mano diventa qui sinonimo di lavoro e di dignità. Nelle società post-industriali, il lavoro e la mano sono valorizzati e spesso sovrapposti: "fatto a mano", "cucito a mano" rappresentano attributi positivi, mentre "tenere le mani in tasca" o "stare con le mani in mano" indicano poca voglia di lavorare. Le mani denotano anche un'appartenenza ad una classe sociale: le mani curate delle professioni intellettuali contrapposte a quelle "callose" degli operai. "Sporcarsi le mani" è inoltre sinonimo di compromettersi.
    In tutte le civiltà e religioni le mani hanno un'importanza fondamentale: La gestualità delle dita e delle mani costituisce un vero linguaggio.
    Nel Cristianesimo "la mano di Dio indica la suprema maestà e la somma potenza. Ha creato cielo e terra e con entrambe le mani ne regge il corso" e "l'uomo è scritto sul palmo della Sua mano".
    Mani... dono che ci fa' uomini pensanti, ragionevoli, capaci d'amore e tenerezza; carezzevoli nella gioia o 'pietas', tormentate nell'angoscia dell'anima: passioni e paure.
    Mani... dono di grazia in un piacere sfogliato e sussurrato. Catarsi, quiete.
    Mani alzate, mani oranti...!
    Grazie Michele per questi versi profondi e filosofici pur restando POESIA nel suo imo.
    Sei un grande intellettuale a cui mi inchino!

    RispondiElimina