Camminando l’alba…
Poggia su la notte il giorno,
e - coprendoli di luce - loro
toglie il respiro. In affanno
rifugiano tra le brume essi,
e nei primordi, reminiscenze
d’alcun fiato, buio e silenzio
piangono lei, perduta quiete.
E a l’incedere suo, le lacrime
ora tremolanti perle, ardono
seccando. Luce scalda e voci
di rumorosi moti espandono
l’aria, mentre ancora resiste
di notturni resti il cuscino che
al sole pian piano soccombe,
assottigliando. Così io questa
mattina, camminando l’alba:
tanto vedo, e penso lei vicina.
Sento de le tenebre e la pace
il dolore e il lutto consumo in
salati lai, riversandone fiumi.
Michele Cologna
(San Severo, martedì 25 settembre 2012)
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