lei
ti porto e
nei passi non lasci
presa
aguzzi essi lacerano
artigliando l’anima
mentre
ella pascola il tempo
e in sé
lacera le carni
che di dolore pazzo
assistono straziate
al figlio morto
lutto di un passato
che stagna
lei di presente senza
michele cologna
(san severo 11 luglio 2012)
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=264824346964512&set=a.135808669866081.27723.106342472812701&type=1&comment_id=427754
https://www.facebook.com/notes/michele-cologna/lei/10151027969687480
E' Lei che assiste lo scorrere dei giorni, il cammino è greve e tutto si fa peso inconfondibile. Già la Vita la nostra di ogni individuo scolpisce i solchi che la contengono nel dolore della consapevolezza. Grazie Mio Amato Poeta. Le tue poesie; le leggeranno sul leggio dell'Olimpo.
RispondiElimina