sabato 14 luglio 2012

lei

lei










ti porto e

nei passi non lasci

presa

aguzzi essi lacerano

artigliando l’anima

mentre

ella pascola il tempo

e in sé

lacera le carni

che di dolore pazzo

assistono straziate

al figlio morto

lutto di un passato

che stagna

lei di presente senza









michele cologna



(san severo 11 luglio 2012)







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1 commento:

  1. E' Lei che assiste lo scorrere dei giorni, il cammino è greve e tutto si fa peso inconfondibile. Già la Vita la nostra di ogni individuo scolpisce i solchi che la contengono nel dolore della consapevolezza. Grazie Mio Amato Poeta. Le tue poesie; le leggeranno sul leggio dell'Olimpo.

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